Dopo le tante assemblee comunali svolte per illustrare gli obiettivi dell’iniziativa unitaria – scrive Piero Mangione -, giovedì 26, i pensionati della CGIL di Agrigento si porteranno a Palermo per manifestare davanti il palazzo del Presidente Lombardo contro le insolvenze del suo governo.
Colpiti dalle quattro manovre finanziarie del 2011 (tre fatte da Berlusconi, Tremonti e Sacconi e quella di Natale firmata da Monti e Fornero) che li hanno salassati, i pensionati non si arrendono e chiedono oggi, dopo averlo fatto a Monti con la manifestazione romana di dicembre, al Presidente Lombardo una legge quadro per le politiche sociali che sia di sostegno a tutti i fattori di crisi delle famiglie, condizionate dalla presenza di portatori di handicap, di anziani, bambini, giovani e maturi non auto sufficienti, e quanti hanno un vissuto in stato di povertà relativa ed assoluta.
I sindacati dei pensionati – continua Mangione – hanno raccolto nelle province siciliane oltre 150 mila firme (in Agrigento ne sono state raccolte 3.723) per sostenere la domanda di una politica regionale di contrasto al disagio ed alla disperazione sociale che ampi strati di popolazione vivono e che in Agrigento hanno raggiunto la quota più alta nazionale, unitamente al più basso reddito pro capite d’Italia.
Saranno portati davanti il palazzo del Presidente Lombardo centinaia di scatoloni, contenti i fogli della sottoscrizione che saranno consegnati, unitamente alla proposta di legge per le politiche sociali in Sicilia, elaborata dai sindacati regionali dei pensionati CGIL, CISL e UIL ed approvata dai Comitati Direttivi Regionali del 12 gennaio scorso.
Restano confermate le richieste
alzare le pensioni basse e meno tasse + lotta alla povertà
abolizione dei ticket sanitari
+ politiche sociali + servizi locali + lavoro ai giovani.
Agrigento, 24 gennaio 2012