Aragona (Agrigento)- I festeggiamento in Onore di S. Antonio Abate tornano a “Furca Vò”. Per il settimo anno consecutivo l’associazione “Antiche Tradizioni” organizza i caratteristici festeggiamenti, sulla falsa riga del presepe vivente, in onore di S. Antonio Abate. L’evento, che annualmente porta ad Aragona tanta gente è stato patrocinato dal comune di Aragona che ha anche fornito agli organizzatori griglie, transenne, forni e tavoli.
In queste fredde serate di gennaio gli organizzatori hanno animato nel dopolavoro il quartiere, generalmente silenzioso e solitario. Infatti, dopo il lavoro di preparazione della location non hanno mancato di festeggiare allegramente con pane, formaggi, salsiccia e buon vino.
Nel quartiere della “Furca Vò”, ufficialmente, tutto inizierà sabato 21 gennaio alle ore 19,00 con l’accensione del fuoco (vedi foto del programma) da parte dei cavalieri e successiva, benedizione dell’arciprete. Verrà quindi aperto al pubblico il percorso che anche quest’anno, al costo di 3 €, condurrà i visitatori tra gli stand dove potranno degustare i prodotti tipici della tradizione quali: salsiccia, olive, ceci, mandorle, uova sode, “pani cunzatu”, frutta secca, ricotta, dolci siciliani e buon vino.
I festeggiamenti continueranno domenica 22 raggiungendo il loro culmine nella tarda mattinata con la benedizione degli animali davanti al sagrato della Chiesa Madre, dopo la ormai consueta passeggiata a cavallo per le vie del paese. La sera, sempre a partire dalle ore 19, si continuerà a “Furca Vò” con le degustazioni, mentre Nino Seviroli allieterà la serata con le sue performance.
A detta di Francesco Savarino, uno degli organizzatori, “grande è stato il contributo fornito da Angelo Galluzzo che si è attivamente e personalmente speso per far mettere in sicurezza il quartiere” location della manifestazione. Tutti ricorderanno che lo scorso anno, a causa del pericolo di crolli, l’evento era stato spostato nella via Baldassare Naselli, con grande disappunto di tutti. “Quest’anno se non si fosse messo in sicurezza il quartiere della Furca Vò – ha dichiarato Savarino – l’associazione Antiche Tradizioni non avrebbe organizzato nulla”.
“Sono stato coinvolto dall’associazione “Antiche Tradizioni” per occuparmi della messa in sicurezza dei luoghi caratteristici dove tenere questa manifestazione. Ho preso a cuore la questione – ha dichiarato Angelo Galluzzo – coinvolgendo anche i competenti uffici comunali della Protezione Civile e dopo aver effettuato i necessari sopralluoghi si è proceduto – con l’aiuto di tutti – con la messa in sicurezza. Quindi i festeggiamenti potranno ritornare nel quartiere che li ha visti nascere sette ben sette anni fa”.
Francesco Savarino ha tenuto a sottolineare che il Servizio VI – Unità Operativa SOAT di Aragona – Distretto Monti Sicani ha contribuito nella fornitura di prodotti tipici mentre, “un importante contributo (economico ndr) per la buona riuscita della festa lo abbiamo ricevuto dal consigliere Galluzzo”.
Totò Castellana
Come è strana la vita ,c’è chi mette le griglie c’è chi mette L’amore per quei luoghi e non solo!