Il programma per il governo della città messo a punto dal Direttivo di “Èpolis”, è stato al centro del dibattito dell’assemblea convocata ieri, martedì 17 gennaio, presso l’hotel Pirandello. “Non è ancora un documento blindato” – ha precisato il portavoce di Èpolis Paolo Minacori – e per questo già da ieri i fondatori del Movimento hanno raccolto e preso nota dei suggerimenti e di tutte le osservazioni lanciate dai presenti che, a turno hanno preso parola. Il Programma verrà presentato in un’apposita conferenza stampa nei prossimi giorni, non è escluso che il passaggio si consumi entro questa settimana. Retto dallo slogan “Èpolis, la città esiste” il documento si articola in 6 obiettivi, tutti convergenti verso un’unica grande finalità: il rilancio culturale, sociale ed economico di Agrigento, proponendo una visione di città proiettata ai prossimi decenni. Il programma focalizza sue due aspetti principali: la solidarietà sociale, per offrire maggiore spazio ed espressione alle categorie sociali deboli, e la cultura individuata quale elemento di traino, competitività e crescita civile. Sul piano dello “sviluppo economico”, ampiamente sviscerato nelle problematiche che compromettono il tessuto urbano, edilizio, Èpolis suggerisce l’idea di porre in rete le attività del centro commerciale naturale e i luoghi riconosciuti come potenziali attrattori per il turismo. Altra azione rilevante per lo sviluppo economico di Agrigento sarà quella di concentrarsi sul brand “Valle dei Templi”, marchio ad ombrello al di sotto del quale raggruppare le principali attrattive e monumenti (non solo i templi greci) della città. Il programma di Èpolis non offre soluzioni utopistiche, ne progetti impossibili da realizzare. Nel maggior numero dei casi, si tratta di attività concretizzabili a costo zero, dove imprescindibile sarà il contributo e la collaborazione dei privati. Alla base di tutto occorre potenziare una campagna mediatica di sensibilizzazione delle coscienze, volta alla riappropriazione di abitudini sane e senso civico. Dopo un periodo di opportuna informazione mediatica, sarà cura dell’amministrazione comunale attivare un sistema sanzionatorio per gli eventuali trasgressori.
Rispetto all’elemento cardine della “Solidarietà sociale” il portavoce di Èpolis Paolo Minacori afferma: “Solidarietà sociale non vuol dire solo disagio economico ma disagio sociale propriamente detto. Un punto focale del nostro programma è quello di costruire un Centro che si occupi della riabilitazione dei soggetti affetti da handicap e quindi diversamente abili, della loro assistenza ma soprattutto della lunga degenza degli stessi. Com è noto, il vero problema sociale è che molte famiglie mantengono nelle proprie case disabili che grazie alle terapie moderne arrivano a superare i 50-60 anni. Per questo abbiamo pensato alla realizzazione di un centro di lunga degenza, per offrire aiuto e solidarietà ai soggetti più deboli che entro le mura domestiche non ne trovano a sufficienza.”
Il programma di Èpolis si propone il raggiungimento di 6 obiettivi (Partecipazione, solidarietà sociale, cultura, sviluppo economico, città sostenibile, valorizzazione e Razionalizzazione delle Risorse del Comune) che si sviluppano in più linee d’azione ed interventi. Alla luce delle istanze proposte dai cittadini, il programma rimane oggetto di approfondimento da parte dei soci sottoscrittori per le ultime se pur marginali limature. Chi volesse inviare una proposta, un suggerimento relativamente agli obiettivi e alle linee guida del programma può farlo inviando una e-mail all’indirizzo info@epolis.info.
Ma perché costruire solamente “un Centro che si occupi della riabilitazione dei soggetti affetti da handicap e quindi diversamente abili, della loro assistenza ma soprattutto della lunga degenza degli stessi”, perché non costruire nuovamente la città? Premesso che ciò che ho letto è lontano da un programma, con quali fondi si vorrebbe “costruire”? Quali dovrebbero essere le coperture finanziare di questo ipotetico programma? IO GARANTIREI IL MIO VOTO AD UN PROGRAMMA CHE INDIVIDUASSE COME PRIMO PUNTO LA STRATEGIA PER OTTENERE FONDI E CHE CONTENESSE ANCHE L’IMPEGNO A NON MODIFICARE LA GIUNTA PER TUTTO IL MANDATO, L’IMPEGNO A REALIZZARE I VARI PUNTI DEL PROGRAMMA ENTRO DETERMINATE DATE (FACILE SCRIVERE FAREMO, INIZIATE A SCRIVERE ANCHE CON QUALI SOLDI ED ENTRO QUANTO TEMPO).
AGRIGENTO SVEGLIA!!!