Alla dura nota di critica a firma dei consiglieri comunali del Pdl (leggi la nota), risponde con una lettera aperta Giovanni Barbera:
Che delusione “anche umana” siete stati voi!
Non avevo capito nulla della grandezza del pensiero filosofico e delle spiccate attitudini alla psicologia dei consiglieri comunali del P.d.L. del Comune di Agrigento.
Non conoscevo e non ho mai avuto contezza, dopo tanti anni di frequentazione con i firmatari della nota, del forbito ed articolato linguaggio nelle lunghe dissertazioni per esprimere il loro “alto pensiero politico”.
Faccio volentieri e umilmente ammenda e mi auguro, invece, che i nostri concittadini, in questi lunghi anni, si siano accorti e abbiano ben compreso la valenza e la forza dell’espressione altissima della loro “comunicazione”, che unita alla grande attitudine per la risoluzione dei problemi della nostra città ne fanno dei consiglieri eccellenti, da riproporre sicuramente per la prossima legislatura.
Si sono spinti fino alla “ETEROGENESI DEI FINI” per esprimere il loro pensiero sulla mia persona.
Ringrazio, vivamente, per l’impegno profuso nella ricerca di notizie sulla mia attività professionale e la dovizia di particolari della mia lunga attività politica che si evincono dalla nota, hanno così dimostrato (ai richiedenti della nota) come le energie impiegate siano state mirate ed instancabili.
Andiamo, però, con ordine:
1) in riferimento alla vostra affermazione: “…Barbera inizia il suo impegno politico con la sua elezione in Consiglio Comunale ad Agrigento in una lista di estrema sinistra per diventare poco dopo uno dei fondatori di Forza Italia…” è utile ricordare che mai sono stato candidato con una lista esclusivamente di estrema sinistra. Mi sono candidato, invece, in una Lista Civica, come “Indipendente Cattolico”, nella quale, oltre al sottoscritto, erano presenti uomini e donne, onesti e laboriosi, in rappresentanza della cittadinanza agrigentina, che – al di là del loro orientamento
politico – hanno rappresentato e rappresentano ancora parte della migliore classe dirigente. Inoltre, rammento che ad Agrigento e provincia sono stato non uno dei fondatori di Forza Italia ma “il fondatore di Forza Italia.” Io non nascondo ne’ disconosco niente di quello che ho intrapreso con passione, determinazione e dedizione;
2) in riferimento alla vostra affermazione: “…Poco soddisfatto degli onori conquistati e delle prebende acquisite decideva poi di ritornare nel Pdl per andarsi a sedere comodamente in altre poltrone, compresa quella di assessore provinciale”. Anche qui è utile ricordare al consorzio dei pensatori del P.d.L. che, forse impegnati in altre faccende politiche di ben altro spessore, hanno letto solo la parte che interessava loro della mia “biografia”. Infatti, i novelli mentori hanno dimenticato (volutamente) tutti i “passi indietro” che ho fatto, consentendo al partito di crescere e “ricambiare i quadri”. Mi risulta che sia stato uno dei pochi a dire sempre “obbedisco”;
3) in riferimento alla vostra affermazione: “…spicca l’impegno antimafia che Alfano ha profuso da Guardasigilli nel contrasto alla malavita organizzata, come asset principale per favorire lo sviluppo e per rendere attraenti agli investitori la provincia di Agrigento e l’intera Sicilia…”. Non ho mai disconosciuto o peggio ancora offuscato l’impegno contro la mafia del Ministro Alfano. Non mi sarei mai permesso di sottovalutare l’attività su un “argomento” di tale portata e di enorme rilevanza sociale. Del resto basta collegarsi al mio profilo facebook per constatare come, oltre al sostegno alle iniziative del ministro (unica azione a me consentita), per me rappresenta il fulcro della mia vita. Cliccando sui profili dei “mentori” si può notare come non insiste nè un rigo nè un commento contro la mafia; schierarsi, infatti, apertamente contro la mafia è difficile!!!
4) in riferimento alla vostra affermazione: “…personalità che per accedere ai loro incarichi istituzionali hanno sempre raccolto quei consensi altissimi che gli hanno consentito di vincere elezioni comunali, provinciali ed europee…” ho dato sempre il mio contributo assieme ai miei amici, ora non posso fare altro che formulare i migliori auguri e sperare che la gente continui a credere nel loro progetto politico per le elezioni comunali, provinciali ed europee. Mancano purtroppo ( per loro ) le elezioni interplanetarie!
Ad ogni buon conto, auguro, per una sempre migliore crescita della città e del vostro partito, che vengano eletti tanti consiglieri comunali, bravi e colti, certamente meno amanuensi dell’antichità classica, come gli attuali consiglieri del P.d.L., avendo costoro dimostrato di possedere grandi doti di filosofia e, anche, di psicologia.
Ricordo, solo a me stesso, che i cittadini non sono dei fessacchiotti, conoscono ciascuno di noi, la nostra provenienza, la nostra storia personale e politica. Sanno cosa abbiamo fatto nella vita, come ci siamo comportati e la professionalità, l’onestà, la disponibilità e l’impegno che abbiamo messo nell’ attività intraprese. Sapranno alla fine valutare: premiando o bocciando democraticamente con il loro voto i nostri comportamenti.
Un’ultima notazione: sono pronto a rinunciare agli emolumenti della mia (per Voi) “prebenda” politica ma sopratutto professionale se i firmatari della nota, l’amanuense o meglio gli amanuensi, i “richiedenti” e le loro “corti” rinunceranno, pubblicamente, ai loro lauti compensi derivanti da attività esclusivamente politica o annessa ad essa. Ci sarebbe da risanare il Bilancio comunale e non solo!!!
Per chiarezza e trasparenza della mia azione politica provvederò, da ora in avanti, alla
pubblicazione su Facebook delle mie (sempre per Voi) “prebende” politiche, se e quando li dovessi percepire ed, inoltre, la mia dichiarazione dei redditi.
Sfido gli amanuensi, i “richiedenti” e le loro “corti” a pubblicare eventualmente anche le loro dichiarazioni dei redditi. In tal modo la nostra gente vede, compara e capisce!
A completezza dell’informazione, per costoro (e tutti gli altri della brigata), aggiungo che ho sempre lavorato onestamente come insegnante (io, vincitore di concorso pubblico in Lombardia), sono cattolico e , soprattutto, “UOMO”!
Concordo, infine, che “può accadere che, mentre ci si propone di raggiungere alti e nobili obiettivi, la storia arrivi a conclusioni opposte”(vedi… dove avete cercato!). Tanti casi concreti e attuali sono sotto gli occhi di tutti noi! Ma rifletto che è proprio questo il limite naturale dell’uomo e della umanità ed è anche il bello della vita!
Concludendo, il livore usato nella Vostra nota dimostra, senza tema di smentita, come il gesto politico di un gruppo di “Umili Volenterosi” – da Voi apostrofato come “pseudo-gruppo senza voti” – sia riuscito a “smuovere” la risposta congiunta di ben sei consiglieri comunali, “con annessi e connessi”.
In gergo calcistico asserisco che Voi siete riusciti a fare un bell’AUTOGOAL nella vostra porta!!!
Auguro a tutti Voi di trovare soprattutto il tempo per un sereno e proficuo lavoro nell’interesse della Città.
Un saluto cordiale.
Giovanni Barbera