Palermo, 12 nov. – “Apprezzamento per le ultime posizioni di un gruppo di dirigenti della Regione Siciliana e di rappresentanti sindacali che correttamente dicono NO al ricorso continuo da parte dei componenti del governo regionale, presidente ed assessori, a consulenze esterne, con spreco di risorse pubbliche, e SI al rispetto e all’utilizzazione delle professionalità tecniche, giuridiche ed economiche interne all’amministrazione regionale.” – E’ quanto dichiara il sen. Fabio Giambrone, Segretario regionale di Italia dei Valori.
“Non si può non condividere l’invito, rivolto dai dirigenti regionali alla classe politica, ad una maggiore responsabilità per un’azione di rigore che non può, però, – continua Giambrone – penalizzare solo i dipendenti, di qualunque livello e funzione, paralizzando i contratti, anche di bienni già scaduti, e lasciando intatti privilegi e sperperi della casta.
La realtà è che l’amministrazione regionale, dove non esiste diritto alla carriera e valorizzazione dei meriti, rispetto a chi non fa il proprio dovere, è da tempo sottoposta ad una scientifica opera di destrutturazione, con cambi continui della normativa del settore e dei vertici politici e burocratici, siamo al quarto governo Lombardo in poco più di tre anni, per i ripetuti avvicendamenti degli assessori e dei dirigenti generali. Ciò a conferma – conclude Giambrone – che non sono gli interessi collettivi a muovere le scelte del governo regionale ma i soliti giochi di palazzo e di spartizione delle poltrone a danno dei cittadini.”