Grandangolo – il giornale di Agrigento – diretto da Franco Castaldo – pubblica, nel numero 42, in edicola oggi, numerose notizie che riguardano vicende di grande attualità. A cominciare dall’inarrestabile crollo di quello che fu l’impero dell’ex re della grande distribuzione alimentare, Giuseppe Burgio che, attualmente, sta subendo una
procedura fallimentare (ditta Ingros direttamente riconducibile allo stesso Burgio) che cesserà di produrre effetti devastanti solo se entro il 31 dicembre verranno onorati tutti gli onerosi impegni economici assunti con i creditori.
Anche le aziende un tempo di sua proprietà come il centro commerciale Le rondini di Porto Empedocle e numerosi punti vendita di Agrigento, oggi riconducibili alla G.S.B. s.r.l., società esercente attività di commercio di generi alimentari, sono finite nel mirino dei creditori, leggasi personale dipendente, che con un’azione giudiziaria clamorosa (assistiti dagli avvocati Neri e Pennica) hanno ottenuto dal giudice del lavoro il pignoramento di tutta la merce esistente sia nel centro commerciale di Porto Empedocle che in un paio di punti vendita della città. In pratica, è stato disposto un sequestro conservativo dei beni teso a tutelare i crediti vantati dal personale (300.000
euro). E da qualche giorno i ricavi delle vendite non andranno più alla Gsb ma ai lavoratori. Poi una storia di mafia quasi paradossale. Il neo pentito di mafia Franco Cacciatore è stato smentito in aula dal favarese Gregorio Lombardo, il quale sostiene che le rivelazioni del pentito di Villaseta non sono genuine ma “suggerite” dalla sistematica lettura di un giornale che settimanalmente l’uomo si faceva portare in carcere dalla compagna. Il giornale è Grandangolo. Tutti i particolari, alcuni davvero gustosi, nell’edizione cartacea.
L’intervistona di Diego Romeo di questa settimana è dedicata al parlamentare del Pdl, Vincenzo Fontana che, a ruota libera, parla di politica e del “fattaccio”: l’intervista de “Le iene” che tanto ha fatto discutere durante la settimana. La recente operazione “Strike” che ha portato in carcere oltre una dozzina di persone, viene raccontata da
Grandangolo con dovizia di particolari. Ne viene fuori una storia drammatica che sembra copiata dal celebre film “Arancia meccanica” di Stanley Kubrick.
MA SE D ORSI RINUNCIA ALLA SCORTA E SPIEGA ANCHE IL PERCHE’ -E DI QUESTO BISOGNA RENDERGLIENE MERITO- SECONCO ME IL SIG BURGIO DOVREBBE SEGUIRE L’ESEMPIO E FARE ALTRETTANTO