Sulla vicenda pubblicata stamani da Grandangolo che riguarda l’avvocato Arnone e che, secondo quest’ultimo i fatti “si sono svolti in modo ampiamente diverso e per larghi versi opposto a come riportato dall’articolo” ci preme evidenziare l’assoluta mancanza di verità nell’affermazione appena riportata.
Così come grave e offensiva è l’affermazione secondo la quale Arnone ritiene di dovere rispondere a Grandangolo. Arnone non deve rispondere a questo giornale per i fatti che lo riguardano ma alla sua coscienza e all’autorità giudiziaria.
Grandangolo ha riportato, senza nulla aggiungere (anzi forse togliendo qualcosa), esattamente ciò che la signora Di Marco ha sottoscritto davanti a sottufficiali dell’Arma dei Carabinieri, comando di Villaseta, lo scorso 24 settembre. Ogni tentativo di evocare fantasmi come fa Arnone laddove scrive: “Infine mi è anche ben chiaro il circuito di interessi politici che ha fornito queste notizie al fine di creare, nell’ambito di un danno generale, uno specifico danno al sottoscritto. E chi vuole può agevolmente comprendere chi siano i politici a conoscenza di questi fatti che hanno, per abiette motivazioni, fornito il materiale per l’articolo in questione” ci sembra l’ennesimo tentativo di delegittimazione ai danni di Grandangolo, l’unico organo di informazione – e ribadiamo unico – che ha riportato la gravissima vicenda ed un goffo tentativo di spostare l’attenzione su fatti di cui si sta occupando l’Autorità giudiziaria.
E onde evitare ogni bassa speculazione ai danni di Grandangolo, nel prossimo numero pubblicheremo l’intera denuncia presentata da Maria Grazia Di Marco ai carabinieri.
Franco Castaldo
Bravo Direttore avanti così .
Arnone è troppo abituato a dire tutto ed il contrario di tutto, a suo piacimento ed a suo “insindacabile” giudizio, per concepire che altri possano scrivere su argomenti che lo riguardano, però con documenti alla mano.