Centonove: Moncada, vento in poppa

AGRIGENTO – Ad interessarsi dell’imprenditore agrigentino, e della sua possibile candidatura a sindaco di Agrigento, la giornalista Alida Amico, che ne scrive in un articolo pubblicato dal settimanale  Centonove,  già in edicola.

“La prima “mossa”, della sua prossima discesa in campo, si è concretizzata sabato scorso 17 settembre. Davanti alla platea stracolma del cinema Astor, l’imprenditore Salvatore Moncada, il “re dell’eolico”, titolare della omonima Energy Group – con un  fatturato di 150 milioni di euro all’anno, tra impianti  eolici nell’agrigentino e nel palermitano, nonché la produzione di film sottili in silicio per pannelli fotovoltaici –  ha presentato la fondazione “Agire Insieme”..

La fondazione ,“laboratorio” di idee e di progettualità – suddiviso in una dozzina di aree tematiche. I migliori progetti, selezionati da un comitato scientifico finanziati dalla fondazione, oppure proposti alle  varie amministrazioni locali.

Una nota di colore, è data dal fatto che l’atto costitutivo della fondazione, l’imprenditore agrigentino l’ha platealmente sottoscritto al cinema Ariston, staccando un assegno di 100 mila euro ed  in presenza del notaio.

La quasi certa candidatura a sindaco della città dei Templi, la prossima primavera, dell’imprenditore Moncada e come lo stesso tenda ufficialmente ad accreditarsi sganciato dai partiti.

Eppure, a sentire il tam tam agrigentino, in realtà,  sarebbe sponsorizzato dal  segretario nazionale del Pdl Angelino  Alfano…

Una candidatura – quella  del “re del’eolico” – che   sarebbe stata concordata con lo stesso Alfano,  l’ex finiano Pippo Scalia (oggi nel Pdl), ed avrebbe  la benedizione del sindaco  di Porto Empedocle (nonché coordinatore provinciale  dell’Udc), Lillo Firetto.

Le fibrillazioni della sua  “nomination” in casa Pdl, che avrebbero costretto l’ex Guardasigilli a fare marcia  indietro, ed a proporre le “primarie”  per la scelta del candidato sindaco, ma anche la versione che potrebbe in realtà tirare la volata al “pupo” di turno, che all’ultimo minuto salterà fuori (un altro esponente della società civile, targato Alfano), nonché quella di  un recente sondaggio –  commissionato dall’ ex ministro – che vedrebbe Moncada raccogliere solo  il 31% dei consensi.

Un Berlusconi all’agrigentina, che con un’azienda con 370 dipendenti (ed altri 550  nell’indotto, dovrebbe  fare  sognare agli agrigentini – è l’auspicio dei supporter del “sogno moncadiano” – in  un futuro diverso.

L’exploit con Cuffaro e le autorizzazioni  per impiantare “pale” eoliche  (anche sullo sfondo della Valle dei Templi) concesse a iosa.

L’arrivo di Lombardo – ed all’assessorato all’Industria, di Marco Venturi – con i quali invece, la musica subito cambia.

“All’inaugurazione dell’impianto  di pannelli solari, 2 anni fa ( tra Campofranco e Casteltermini), l’assessore Venturi dà forfait. Ed esplode pubblicamente anche la rottura con il presidente di Confindustria agrigentina, Giuseppe Catanzaro, schierato con Venturi. “

“Negli smaliziati  piani alti della politica agrigentina – continua la Amico -,  la “mossa”  di Moncada, viene oggi letta, nel segno della ricerca di un  nuovo “sponsor”  politico, dopo la  caduta in disgrazia della  famiglia Cuffaro.”

Non manca il “modello” amministrativo a cui ispirarsi: il sindaco di Porto Empedocle, Firetto, che gli ha donato l’area della ex Montedison, dove  poi  ha realizzato il Palazzetto dello Sport (intitolato alla memoria del padre defunto). Consentendosi anche un cadeau per l’Arma:  la ristrutturazione, a sue spese, della  locale caserma dei Carabinieri.

Per concludere con le casse in rosso del  Comune di Agrigento, al quale non ha mai  scucito le royalty – a compenso delle tante pale eoliche piazzate sul territorio – tant’è che è già  partita la  citazione in giudizio.

I grattacapi di Salvatore Moncada – fino agli anni 90’ un piccolo imprenditore edile (che lavorava nei sub appalti con l’impresa Salomone e soprattutto costruiva case popolari per conto   dell’Iacp) – che gli  stanno dando i “pentiti” di mafia ed i verbali  dell’inchiesta  Grande Vallone…

Un articolo che desterà certamente l’attenzione dei lettori agrigentini, che lo potranno leggere su Centonove di questa settimana…

 

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