Quello che è accaduto nel corso dell’estate all’interno dei sindacati di polizia è da ritenere un vero e proprio cataclisma che ha mutato sin da subito la rappresentanza nazionale in termini di iscritti.
Dopo la celebrazione del 1° congresso celebratosi nel mese di giungo del c.a. nella Uil Polizia, a causa di scelte politiche ed organizzative non corrispondenti alla volontà della base e quindi di un rilevante numero di dirigenti sindacali eletti democraticamente nei rispettivi posti di lavoro di tutta Italia, dopo numerosi ed unilaterali tentativi finalizzati a ricucire uno strappo insanabile, sono sopraggiunte sul tavolo del Segretario Generale le dimissioni del Segretario Nazionale Uilps Antonino ALLETTO, dalle quali sono scaturite contestualmente quelle di altri numerosi e valenti dirigenti nazionali, regionali e provinciali della Uil Polizia.
Uno squarcio trasformatosi in poco tempo in una vera e propria scissione.
I dimissionari immediatamente riorganizzati hanno dato vita ad un laboratorio sindacale costituendo lo S.P.I.R. “ Sindacato Poliziotti Italiani Riformisti” una Organizzazione Sindacale che si è immediatamente affermata in ambito nazionale affiliandosi al Siap “Sindacato Italiano Appartenenti Polizia” .
Il Siap, ricordiamo, è un sindacato della Polizia di Stato maggiormente rappresentativo in ambito nazionale (3° all’interno del Comparto Sicurezza e 2° tra quelli di Ispirazione Confederale) e bene sottolineare, per una questione di linearità politico sindacale che, sia il Siap che la nascente Spir , si ispirano ai valori della confederazione Uil e pertanto le due organizzazioni permangono dell’idea di
quanto sia fondamentale il processo di reale apertura nei confronti dei tutori dell’ordine con l’abrogazione di alcuni vincoli normativi che li differenziano dagli altri cittadini.
DICHIARAZIONE DEL SEGRETARIO GENERALE NAZIONALE SPIR ANTONINO ALLETTO: la politica adottata dal provvisorio responsabile della Uil Polizia si è dimostrato fallimentare in quanto non corrispondente alle esigenze della nostra categoria, questo ci ha costretti unanimemente a prendere delle decisioni energiche e risolutive. I nostri dirigenti sindacali presenti in tutte le regioni d’Italia sono abituati a fare parte di un sindacato forte e coeso che sa interagire alle innumerevoli problematiche che affliggono la categoria senza subire alcuna influenza esterna, la costituzione dello S.P.I.R. rafforza la volontà innovatrice che vige tra i Poliziotti Italiani appesantiti da obblighi Istituzionali e oppressi dalla privazione degli stessi diritti concessi a qualsiasi altro cittadino Italiano, tutto ciò nella consapevolezza dell’importante lavoro che impone loro di essere scevri da qualsiasi condizionamento, coscienti del drammatico momento che l’intero Paese sta vivendo.