Agrigento – Per una volta, consentiteci di trattare un argomento in maniera e con un linguaggio diverso da quello al quale siamo abituati. Oggi abbiamo molto da dire e, soprattutto, abbiamo da dirlo a molti. A cominciare dai tanti amici editori e giornalisti, che hanno permesso che l’informazione agrigentina rischi di diventare qualitativamente di gran lunga al di sotto di quella dello sperduto villaggio di Machaka, nella provincia di Meru in Kenya.
Non conoscendo il machakachese, vorrete perdonarci se utilizziamo quel portapontese tanto caro agli agrigentini e del quale fanno sfoggio taluni. Per chi ci legge da fuori Agrigento, è doveroso precisare come Porta di Ponte sia l’ingresso delle via principale della nostra città, abitualmente frequentato – oltre che da gente che vi transita, pensionati ecc – da scansafatiche, politicanti e lacchè, e, adesso un po’ meno, da qualche impiegato della pubblica amministrazione che aveva scambiato il bar per la sede dell’ufficio dal quale dipende.
Il portapontese (linguaggio di chi a Porta di Ponte bivacca), è un idioma siculo-italico, dai toni molto coloriti.
È notizia di oggi, l’ennesima minaccia di querela rivolta ad un organo stampa (leggi l’articolo), reo di aver denunciato sprechi e scandali della nostra martoriata provincia, e pertanto soggetta a tentativi di censura. Oggetto della presunta ma quanto mai inverosimile querela, l’aver scritto “che questo consiglio provinciale si è dimostrato estremamente improduttivo, con numerose sedute dove non si è raggiunto il numero legale.”
La scorsa settimana, un altro amico giornalista, ci portava a conoscenza del fatto che era stato querelato per aver pubblicato un comunicato stampa inviato da un dirigente regionale di una nota associazione.
Fare un elenco di giornalisti e testate giornalistiche querelate nella nostra città per le ragioni più impensabili e a volte solo per aver pubblicato semplici comunicati stampa, sarebbe un lavoro da pazzi, visto che lo strumento giuridico della querela, pare essersi sostituito alla richiesta di rettifica e all’esercizio del diritto di replica.
Anzichè chiedere rettifiche o di poter replicare (così com’è giusto che sia), abbiamo permesso che potessero “rabbonirci” uno per volta con la minaccia di querele.
Ci hanno imbavagliato? Ce lo meritiamo. Voglio limitarmi ad una piccola e inascoltata, o magari ascoltata con fastidio,considerazione in portapontese, su quello che sta accadendo in questa città in materia d’informazione.
In materia di querele o di minacce di querela, anche noi ne sappiamo qualcosa… Ma, come volevasi dimostrare, anche altri possono intraprendere la stessa strada di un noto “querelatore” agrigentino per cercare di imbavagliare l’informazione.
Ce lo meritiamo. Ce lo meritiamo perché abbiamo sempre abbassato la testa. Ce lo meritiamo quando scriviamo accuse a tutti per non accusare nessuno. Politici? Tutti ladri! Pubblico in delirio… Piove? Governo ladro! Cos’è, non applaudite? Non è più uno slogan ad effetto?
D’accordo, ve lo cambio subito: Onorevoli Tizio, Caio, Sempronio, ma che cazzo avete fatto per Agrigento? Il primo che mi scrive “bravo direttore”, giuro che lo strangolo. Siete delle teste di cazzo. Non avete capito niente. Non ho detto “signor Tizio lei ha rubato questo”, ho solo buttato lì due paroline in portapontese e voi pronti a farmi la statua…
Di chi è la colpa se abbiamo una classe politica che prova sempre e comunque a fottere il prossimo? Non è forse nostra, perché come paparini e mammine migliori del mondo dobbiamo comprare iPod, iPhone, iPad, iTouch e cazzate varie ai nostri pargoli, e per far questo dobbiamo passare lunghe ore a leccare, fin quando la lingua non ci arriva alle ginocchia?
Non è colpa nostra che – contrattualizzati o meno – partecipiamo alle conferenze stampa del politicante di turno, per poi scrivere due cazzatelle sul meraviglioso progetto di Tizio, sull’intervento di Caio, sulla presentazione del libro di Sempronio?
Non esiste un parcheggio più frequentato di certe conferenze stampa. Manco parcheggiandoti al Viale incontri tanta gente.
Ci stanno trasformando in scimmiette programmate per chiedere stronzate – e già se si chiede è tanto -, se non addirittura per riportare quanto verrà poi diffuso con i comunicati stampa.
Qual è il senso di partecipare ad una conferenza stampa, se poi dobbiamo riportare solo quello che leggeremo nei comunicati?
Siamo convinti che senza i potenti di turno, ai quali garantire la fellatio quotidiana (perdonatemi se non lo scrivo in portapontese, ma non ho ancora raggiunto i livelli di altri), saremmo degli sconfitti.
Ebbene, quello che in tutto il mondo viene definito “quarto potere”, ad Agrigento si trasforma nell’apoteosi dell’impotenza, ma è arrivato il momento di smetterla.
Cosa sarebbero i politici senza la stampa? Nulla! È a loro che serve la visibilità sui media, senza la quale non esisterebbero neppure. Basterebbe decidere tutti di comune accordo (ad Agrigento sarebbero sufficienti non più di una dozzina di persone) di ignorare (leggasi cestinare) i comunicati stampa che ogni giorno intasano le nostre email; non partecipare più ad una sola conferenza stampa; continuare a scrivere solo quello che sono i fatti dei quali siamo testimoni e le nostre opinioni.
Chi saprebbe più chi è o cosa fa quel presidente della Provincia, quel sindaco, quel consigliere? Nessuno. E invece no, grazie all’incapacità di dire “ORA BASTA”, siamo qui, proni dinanzi al signor padrone. Par quasi che della geometria che studiammo sui banchi di scuola, l’unica cosa che ci sia rimasta in mente, sia l’angolo retto…
Non si tratta di pulire il mondo dagli escrementi che noi stessi ci tiriamo addosso, si tratta soltanto di non sguazzarci dentro.
Bene, noi a tutto questo non ci stiamo. Ci siam rotti le balle. Volete querelarci? Querelateci tutti!
Pubblichiamo l’articolo “incriminato” che dovrebbe meritare la querela, con relativa preghiera: presidente Buscemi, quando querelerà InfoAgrigento e Pietro Fattori, non si dimentichi di noi. Grazie! P.s. Sconsigliamo dal proporre “contratti”…
Gian J. Morici
Questo l’articolo di InfoAgrigento:
“Su facebook e in vari forum, si leggono commenti abbastanza feroci contro i consiglieri comunali di Agrigento, accusati, dalla stragrande maggioranza del popolo del web, di essere dei parassiti del sistema, buoni soltanto ad arraffare lo stipendietto mensile alle spalle dei contribuenti, senza produrre alcuna azione utile per la città di Agrigento. Accuse che purtroppo si rivelano fondate nella stragrande maggioranza dei casi (diciamo che se ne salvano un paio…). Il comune di Agrigento è il bersaglio preferito dai gruppi che ormai praticano l’antipolitica quasi come fosse una religione, e nessuno ha mai puntato il dito contro la piccola casta dei consiglieri provinciali. Delle vicende dei 35 eroi di Sala Giglia, almeno fino ad oggi, non se n’è occupato nessuno, in maniera approfondita. E forse per questo motivo, al terzo piano del palazzo ubicato in Piazza Aldo Moro, sono avvenuti (e avvengono) episodi che dovrebbero far riflettere l’opinione pubblica che paga, e a caro prezzo, gli stipendi a questi signorini. Invitiamo i nostri lettori ad esaminare, con attenzione, gli atti prodotti dal consiglio provinciale presieduto da Buscemi dal suo insediamento ad oggi, e confrontarli con le somme di denaro intascate, nel complesso, dagli eroi di piazza Aldo Moro. Quante volte, ad esempio, è caduto il numero legale perchè i consiglieri erano troppo impegnati in festicciole private, al mare, in montagna o ….. a vedere una partita di calcio? Il tutto infischiandosene delle gravi emergenze che affliggono la provincia, in primis il vergognoso stato in cui versano le strade provinciali agrigentine: roba da quarto mondo. C’è il sospetto (ormai è più di un semplice sospetto) che il Consiglio provinciale sia diventato mera succursale delle varie segreterie partitiche, dove vengono orditi, quasi in via esclusiva, giochi di potere ed intrighi di palazzo. Il tutto trova conferma nella guerra, combattuta più o meno sottobanco, tra i vari gruppi di maggioranza (PdL e Pid) ed il capo dell’amministrazione provinciale D’Orsi, a cui tutto possiamo rimproverare, tranne di essere una persona disonesta e che guarda al proprio tornaconto personale. Forse proprio per questo motivo è stato preso di mira da alcuni autorevoli rappresentati di Sala Giglia? Perchè ha chiuso i rubinetti a chi, per anni, ha dissanguato le casse dell’ente? Ovviamente non possiamo fare di tutta l’erba un fascio. Tra i 35 di Sala Giglia vi sono anche persone perbene, ci mancherebbe! Tuttavia, analizzata nel suo complesso, l’attività di questo Consiglio provinciale va bocciata senza esitazione alcuna. E vogliamo vedere se qualcuno avrà la faccia tosta di ripresentarsi al giudizio degli elettori nel 2013.
Pietro Fattori
P.s. visto che la Politica sta imponendo ai lavoratori gravi sacrifici al fine di fronteggiare la grave crisi economica, noi, d’ora in avanti, terremo d’occhio il comportamento dei politici, senza esitare un solo istante a denunciare abusi e magagne.
Come mamma ho scelto di non comprare Ipod & Co. ai miei bambini: provateci pure voi – qc guerra in più, ma comunque alla lunga l’unico modo saggio per tutti i coinvolti, per non creare schiavi.
Bella la decisione di non scrivete più sui politici ma invece sulla “Gente Vera”.
Bisogna però controllare come i politici gestiscono l’economia della Gente…
Le parole “forti” come antidolorifico ?
Bello che vi unite per la libertà d’informazione.
Non dico rivoluzione, ma… Evoluzione 🙂
Finalmente!!!! Era ora…..qualcuno una volta,alla mia domanda -ma è questa la politica che ci circonda? – mi rispose-ingenua!!! è la democrazia mia cara-Da profana sono convinta che l’informazione deve essere vera,sincera ,pulita ma sopratutto libera da vincoli!Ho sempre creduto nei valori della vita ed è anche per questo credo che su ogni cosa vince la libertà nella sua forma piu’ alta.
colpa vostra signor morici. se aveste gli attributi sotto non vi sareste fatti pestare a questo modo. vi è piaciuta la bicicletta? adesso pedalate
Finalmente!!! Così si parla!!!
Gentile Pippo, quello che Lei scrive è negativismo & non basta.
Solidarietà a Fattori!!! Non sò se tutto quello che ha scritto è giusto, ma sò che non si può minacciare una querela per ogni cosa che non fà piacere ai nostri politici. Il presidente del consiglio e i signori consiglieri, avrebbero dovuto rispondere con i fatti, magari dimostrando che non è vero che si lascia cadere il numero legale facendo pagare i cittadini. se non lo hanno fatto, forse è perchè Fattori potrebbe avere ragione? Chi reagisce in questo modo è segno che non sà più a quali santi aggrapparsi. Grazie Fattori e grazie Morici per quello che fate. Non lasciatevi intimidire!!!!!!!
a che serve la provincia di agrigento? proponiamo al governo nazionale di sopprimerla
Perchè non querelano Grillo che ha coniato i V-Day?
http://it.wikipedia.org/wiki/V-Day
@ simonetta – finalmente era ora? l’informazione deve essere vera,sincera ,pulita ma sopratutto libera da vincoli? mi pare di capire che hai sbagliato nazione. qua i giornali non campano senza le pubblicità degli enti e quindi non possono scrivere contro chi gli dà da mangiare. finita questa buriana tutto tornerà come come prima e nessuno ne parlerà più. tuttu cancia p’un canciari nenti…
VERGOGNA!!! VERGOGNA!!! VERGOGNA!!! VERGOGNA!!! VERGOGNA!!!
Buscemi pensa di poter usare manganello e olio di ricino contro chi ha il coraggio di dire la sua opinione. Fateci il piacere ITIVINNI TUTTI A CASA!!! Senza parlare di libertà di stampa e democrazia, basta vedere qual’è la preparazione di questi politici. Buscemi è sicuro che ci sono gli estremi di una querela? Se così non è dovrebbe rassegnare le sue dimissioni per avere dimostrato quanto è preparato chi ci amministra e per avere minacciato a vanvera chi fa il suo lavoro.
VERGOGNA!!!
@ Cappiddazzu- Forse hai ragione anche tu ,ma io voglio crederci!!!! So bene che qualsiasi cosa è vincolata da qualcos’altro ma perkè non cambiarle?? Ieri sera leggendo questo articolo impulsivamente l’euforia è uscita non ho potuto fermarla…sarebbe bello poter paralre dei fatti senza dover leccare il “deterano” a nessuno….sarebbe bello dire la propria opinione senza nascondersi dietro anonimato…..(badate bene opinione) ma tutto questo(alla luce del giorno e senza piu’ l’euforia del momento) credo ke sia impossibile….poki sono quelli ke lo fanno….Quello ke mi fa piu’ rabbia è ke tutti comune ,provincia,ragione, Stato sono concatenati dallo stesso sistama…..!
Ho letto attentamente questo articolo, e a dire la verita mi fa ridere mi fa ridere quella persona che vorrebbe querelare tutti coloro che non la pensano come lui e che raccontano i fatti per quelli che sono, ma mi chiedo e vi domando VI FA PIACERE FINIRE SULLA STAMPA SOLO QUANDO DOVETE FARE I VOSTRI PCOMODI pubblicitari per essere eletti o per qualche uovo che ogni tanto fate a beneficio di qualcuno,E NO BELLI MIEI DOVETE ACCETTARE TUTTO ANCHE DI ESSERE SBATTUTI SULLA STAMPA QUANDO SIETE CRITICATI ed e giusto che la gente sappia come voi usate i nostri soldi e poi siamo in liberta di pensiero e di scambio di vedute VOLETE TOGLIERCI ANCHE QUESTO?volete tappare la bocca a tutti solo perche vi trovate (grazie a chi vi ha votato)nelle stanze dei campanelli)dovete finirla di pensare che siete i padroni dei paesi voi cari miei non siete nessuno siete quelli che siete perche’ le persone vi hanno votato e gestite i soldi di tutti non solo i vostri roicordatevelo e date a cesare quel che e di cesare, e non minacciate coloro che tutti ringraziamo per avere la correttezza di dirci come fanno le cose grazie ai mezzi di informazione noi possiamo e vogliamo per il futuro essere presenti e meditare bene a chi dobbiamo dare fiducia non vi pare?chiediamo troppo forse se vi chiediamo cio vogliamo essere tenuti informati e continuare a apprezzare chi si comporta bene e criticare chi si comporta male VIVA IDDIO LASCIATECI IN PACE E NON ROMPETECI PIU CON LE VOSTRE QUERELE TENETEVELE PER VOI LE QUERELE VISTO CHE POSSIBILMENTE NE RICEVETE TANTE
innanzitutto solidaietà piena a pietro fattori e a tutti i cronisti liberi della ns provincia … ma …
cari lettori, e caro morici,
come stupirsi di tale reazione?!??!?!
come stupirsi se, chi è stato piazzato in lista ed eletto, nonchè nominato presidente del consiglio provinciale solo perchè cognato di un onorevole ormai decadente, mal sopporita le critiche legittime?!?!?!?
Il politico vero dovrebbe formarsi da se, e non perchè parente o amico di qualcuno..
la gavetta per il poitico serve soprattutto ad insegnargli che il potere viene dal popolo (e non dal cognato)!!! …. ed al popolo bisogna dare conto e ragione del proprio agire, accettando le critiche, ascoltando i problemi della gente, rispondendo garbatamente al confronto. …. anzi il vero politico il confronto con la gente ( di cui i giornalisti, spesso sono voce) dovrebbe cercare il confronto mettendosi in discussione e non sfuggirlo vigliaccamente!!!
chi li ha visto a buscemi dopo la sua elezione?
Dieci anni fa, cercavo di entrare in punta di piedi nel mondo giornalistico locale..in poco tempo, poco più di un anno, ho mollato..ho visto tanta mediocrità, poca professionalità, molto sfruttamento…ho capito che sarebbe stato difficile “campare” facendo il giornalista.
Certo, ci sono sempre le eccezioni..e ogni tanto c’è qualcuno che dice veramente quello che pensa!
Si sa che le amministrazioni, comunali e provinciali, elargiscono “qualche euro l’anno” agli editori in cambio di pubblicità per l’Ente, quindi è difficile che qualche giornalista spari a zero..quando questo capita succede il finimondo!
Dell’articolo di Morici c’è un passo che ho trovato veramente tragico, ma reale: “Ci stanno trasformando in scimmiette programmate per chiedere stronzate – e già se si chiede è tanto -, se non addirittura per riportare quanto verrà poi diffuso con i comunicati stampa.”
Di quello di Fattori, al quale esprimo solidarietà, non condivido invece questo passo: “il capo dell’amministrazione provinciale D’Orsi, a cui tutto possiamo rimproverare, tranne di essere una persona disonesta e che guarda al proprio tornaconto personale…”
Il Presidente D’Orsi sarà sicuramente una persona onesta, ma non sono sicuro che non non gli sia mai capitato di guardare al suo tornaconto personale, essendo io a conoscenza di uno “scambio di nomine” di persone a lui care!
Se riuscirete nel vostro intento, di “pulire” i vostri quotidiani dai comunicati del politico di turno, sarete voi i VERI EROI!