Agrigento – “Il voto contrario di soli otto consiglieri comunali sul rendiconto relativo all’esercizio finanziario 2010 è la reazione al nostro no ad ogni forma di lottizzazione e di spartizione.
Proprio perché sul piano amministrativo non succederà nulla, in quanto il rendiconto potrà essere approvato da un commissario ad acta, il voto di ieri sera si rivela solo come un atto strumentale, dal momento che la relativa deliberazione era munita dai prescritti pareri di legittimità e di regolarità contabile da parte del Dirigente di Ragioneria e dei revisori dei conti. Un voto, quindi, che non danneggia l’Amministrazione attiva.
E’ solo un colpo di coda di chi reagisce a chi non è disposto a seguire le vecchie logiche politiche.
E così alla fine sul conto consuntivo è prevalso il voto negativo di pochi consiglieri comunali: alcuni delusi per non essere diventati assessori ed altri in difficoltà perché i loro partiti di riferimento subiscono giorno dopo giorno fratture e scissioni al centro ed in periferia.
La verità è che i partiti non hanno più la capacità di rappresentare gli interessi della collettività e sono costretti ogni giorno a subire le frustrazioni e lo spirito di sopravvivenza dei loro intramontabili capibastone.
Noi avevamo visto giusto rafforzando nella Giunta comunale il suo profilo altamente civico svincolato dalle logiche lottizzatorie e clientelari della partitocrazia sempre più in crisi.”
4 agosto 2011