Agrigento –
MUGLIA SU DECISIONI CIPE
Sulle brevi dichiarazioni dei deputati regionali Cimino e Di Mauro apparse oggi sulla pagina locale di un quotidiano regionale a proposito dei mancati finanziamenti per Agrigento da parte del Comitato interministeriale per la programmazione economica, interviene il vice Sindaco del capoluogo Massimo Muglia:
“E’ stucchevole come si cerchi di scaricare sugli amministratori degli enti locali l’incapacità dei nostri rappresentanti parlamentari a prospettare, nelle opportune sedi, le esigenze del territorio.
Nè ci meravigliamo delle ripetitive dichiarazioni dell’on. Di Mauro che probabilmente non ha memoria dei tanti faldoni, contenenti i progetti elaborati dal Comune, che qualche mese fa abbiamo portato, anche platealmente, in piazza Indipendenza, davanti la porta del Presidente della Regione Siciliana.
Ma noi non abbiamo problemi di sorta: siamo disposti a ripresentare ancora questi progetti là dove ci verrà indicato, là dove si sarà capaci di aprire uno spiraglio di finanziamento.
Si continua insomma a dimenticare come il ruolo dei deputati sia quello di rappresentare nelle sedi istituzionalmente competenti, in questo caso il CIPE, le esigenze delle comunità locali.
E poi, sul finanziamento per il raddoppio della via Empedocle forse si finge di non ricordare come il relativo progetto abbia subito il sostanziale stop da parte della Soprintendenza dei beni culturali, ufficio periferico della stessa Regione Siciliana, costringendo l’Amministrazione comunale ad operare lo studio di altre proposte indispensabili alla città per evitare che le risorse già destinate possano perdersi.”
4 agosto 2011
BUSCAGLIA:
Relativamente a quanto riportato da qualche organo di informazione sul finanziamento del raddoppio di via Empedocle dopo che il CIPE non ha destinato alcun finanziamento ad Agrigento, l’assessore comunale dei lavori pubblici del capoluogo, Renato Buscaglia, puntualizza:
“Intanto sento il dovere di sottolineare come la notizia di una mancata attenzione da parte del CIPE non coinvolge soltanto Agrigento ma l’intera provincia. Ed allora viene spontaneo chiedersi: sono tutti i comuni e la stessa Provincia regionale ad essere privi di progetti (cosa che, per Agrigento, com’è noto, non è neanche vera)? O c’è una classe politica incapace di rappresentare e tutelare gli interessi delle nostre popolazioni? O, peggio ancora, c’è un preciso disegno, forse anche condiviso da chi a parole dice di voler difendere il Sud, tendente a lasciare in una posizione di assoluta marginalità la nostra provincia?
Ma a parte questi interrogativi, non posso fare a meno di precisare che, a proposito del finanziamento del raddoppio della via Empedocle, dopo che, a seguito di apposita convenzione, il Provveditorato per le opere pubbliche aveva definito il progetto questo è stato oggetto di un sostanziale diniego da parte della Soprintendenza. Per tale motivo, rilevate le difficoltà autorizzatorie, abbiamo avuto una nuova interlocuzione con lo stesso Provveditorato pervenendo ad una nuova convenzione per l’utilizzazione della somma di sei milioni.”
4 agosto 2011