Aragona (Agrigento)- “Adesso, che l’assessore Sammartino ha reperito tutto, siamo in grado di risolvere in breve tempo il problema”. Queste parole pronunciate da Alfonso Tedesco, lasciano sperare che ci si avvii soluzione del problema.
Quella che vi raccontiamo è una storia di grande dignità. Quella dignità che solamente le persone semplici e umili posseggono. Dignità e coraggio di andare avanti, sempre e comunque, che i nostri giovani dovrebbero prendere ad esempio.
Siamo in c/da “Poveromo” . I coniugi Faija Gaetano e Fragapane Francesca, sono assegnatari di un mini-alloggio di proprietà comunale sito al primo piano. La signora Francesca, invalida al 100% con gravi problemi cardiaci, è costretta a muoversi con la sedia a rotelle. Necessita dunque di visite specialistiche e cure mediche che la costringono a doversi recare da medici, ambulatori, cliniche e ospedali.
In data 11 marzo 2011, Faija Gaetano, viste le condizioni della moglie, inoltra al sindaco una richiesta, affinchè il primo cittadino autorizzi la famiglia a spostarsi nel mini-alloggio ubicato al pianterreno, attualmente disabitato e nella piena disponibilità dell’amministrazione comunale.
Questo consentirebbe alla signora Francesca di superare le difficoltà quotidiane dovute dalle sue condizioni di salute. Entrambi i mini-alloggi sono di pari superficie.
In un paese normale ci si aspetterebbe che non appena un simile problema giunga alla conoscenza delle competenti autorità immediatamente si scateni una gara per risolverlo.
Invece, ad Aragona, della questione si è dovuto interessare persino il Consiglio comunale tramite un’interrogazione urgente del 25 maggio 2011, presentata dal consigliere Biagio Bellanca, all’O.D.G. nel Consiglio comunale del 18 luglio scorso.
Anche questa questione, che dovrebbe unire tutti, maggioranza ed opposizione, diviene motivo di scontro. In particolar modo, tra il sindaco Tedesco e il consigliere Bellanca.
Il sindaco fa presente che ha avuto già modo, negli anni precedenti, di interloquire con i coniugi Faija, risolvendo loro il problema delle infiltrazioni dal tetto. Problema che – a detta di Alfonso Tedesco – si sarebbe trascinato dalla precedente amministrazione Bellanca incapace di trovare una soluzione, nonostante mega-sopralluoghi e impegni presi.
Quindi, dalle parole del sindaco, si evince che già prima del 2007 i due anziani signori erano alle prese con problemi di umidità, muffe e infiltrazioni di acque piovane. Eppure, nonostante ciò, si arriva alla segnalazione del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Agrigento, la cui relazione d’intervento riporta testualmente che “all’arrivo sul posto (01/12/2009), la situazione risultava la seguente: nei due appartamenti al primo piano in corrispondenza della soffitta vi era infiltrazione d’acqua piovana e rigonfiamento dell’intonaco con esposizione in alcuni punti delle pignatte in laterizi, nonché la presenza di umidità diffusa anche nelle mura perimetrali…. Si avvisavano gli enti preposti (tra cui il comune di Aragona) di provvedere urgentemente alla messa in sicurezza delle parti degradate”.
“Bisogna ricordare che questa amministrazione – ha dichiarato in Consiglio il sindaco – è stata sensibile nel risolvere alla famiglia Faija il problema manutentivo, reperendo le somme necessarie, perché vivevano in condizioni di estrema precarietà”.
Il problema, nel frattempo si è aggravato, con il sopraggiungere dell’invalidità che non permette più ai coniugi di vivere in maniera dignitosa in un appartamento che non è privo di barriere architettoniche.
L’ostacolo al cambio di appartamento, ha spiegato il sindaco, dopo essersi consultato con l’ufficio legale del comune, sarebbe dato dalla burocrazia: “occorreva recuperare la graduatoria, fare i relativi controlli propedeutici per evitare contenziosi”.
L’assessore Alfonso Sammartino spiega ai presenti, il certosino lavoro di ricerca della documentazione, da egli effettuato, per risolvere al più presto il problema dei Faija, concludendo che “nell’arco di poco tempo provvederanno alla sostituzione”.
Senza aver chiesto, ne ricevuto dal presidente del Consiglio comunale il permesso di poter parlare, s’inserisce nel discorso l’assessore Filippo Gandolfo, che precisa: “sempreche’ siano in regola con i relativi pagamenti, sia chiaro!”.
Sinceramente mal si comprendono le ragioni di siffatta precisazione da parte di un politico navigato e illuminato, come consideriamo Gandolfo, dinanzi ad un problema di natura sociale come quello dei coniugi Faija, i quali, a scanso di equivoci, ci hanno fornito documenti e ricevute comprovanti gli avvenuti pagamenti, che neppure abbiamo voluto visionare, posto che non spettava a noi accertarli e che, in ogni caso, il problema prima ancora che burocratico è di carattere sociale e di civiltà.
Aspro è il botta e risposta tra Biagio Bellanca e Alfonso Tedesco. Quest’ultimo rivolgendosi al capogruppo di “Fare Italia” dichiara: “Abbiamo risolto un problema che lei non aveva risolto (manutenzione tetto?), a fronte di questo, lei dovrebbe vergognarsi perché è eticamente immorale che faccia finta di sostenere questo problema, di spostamento di appartamento, quando, per ben diversi anni, ha fatto vivere una famiglia in condizioni igienico sanitarie di precarietà”. Alfonso Tedesco prosegue nel suo intervento, garantendo che l’amministrazione si sta impegnando per risolvere l’attuale problema dei Faija e che, comunque, un appartamento di case popolari non può essere assegnato a “sentimento”. “Quindi – conclude il sindaco – noi ci preoccupiamo sia della completezza dell’iter, che di risolvere i problemi che altri avrebbero dovuto risolvere”.
Ad Alfonso Tedesco abbiamo chiesto come sia possibile che un sindaco non abbia – in casi di estrema urgenza, come questo della signora Fragapane – il potere di far trasferire immediatamente una famiglia da un appartamento ad un altro che è vuoto.
Le ordinanze – spiega il sindaco – si emettono su relazioni specifiche di riferimento degli uffici. Bisogna quindi acquisire tutta la documentazione necessaria. “Adesso, che l’assessore Sammartino ha reperito tutto, siamo in grado di risolvere in breve tempo il problema”. Non resta che prendere atto delle dichiarazioni del sindaco e del suo impegno a risolvere il problema dei coniugi Faija quanto prima.
Per il momento, alla signora Francesca Fragapane in Faija, non resta che stringere i denti e convivere con i disagi che gli procurano le sue patologie e invalidità, in un mini -alloggio popolare con barriere architettoniche.
Intanto, venuta a conoscenza del dibattito in Consiglio comunale, la signora fa sapere che se il Signore gli darà la possibilità di vivere ancora, per le amministrative 2012 saprà cosa rispondere a chi le andrà a chiedere il suo voto. Visibilmente amareggiata, la signora si è detta delusa dalla politica e, soprattutto, da quei politici privi di buon senso e di umanità.
Totò Castellana
Ho letto la storia di queste povere persone anziane e malate ,che purtroppo hanno avuto la sfortuna di cadere nelle mani di persone che non hanno un briciolo di umanita’ , ma io mi chiedo Signor Sindaco e Giunta Comunale e cosi difficile e complicato assegnare ai signori in oggetto la casa nello stesso palazzo e a piano terra viste le condizioni di salute degli stessi oltretutto ci sono delle norme di legge che regolano cio ,pertanto la questione e solo di traslocare al piano terra e lasciare il piano attualmente occupato dagli stessi e una questione di sensibilita’ e umanita’ e renderebbe serena la vita di due povere persone disabili.Avrebbero gia dovuto farlo visti i precedenti di infiltrazioni di acqua con aggravio sicuramente delle condizioni di salute delle persone in oggetto Buon senso Buon senso e umanita e comprensione.
ke vergognaaaaaaaaaa!!!!!! ma ke grande umanità!!!!!! spero veramente ke il detto” oggi a me e domani a te” si avveri x tutti questi signori(volutamente scritto in minuscolo)ma vi rendete conto??? burocrazia, iter, scartoffie…..dibattiti…. ma di ke stiamo parlando??? già sopportiamo a malapena ste facce di bronzo adesso dobbiamo anke ascoltare ki si permette di dire se hanno pagato l’affitto??? ma mi facciano il piacere si son mangiati un paese ….e ancora hanno il coraggio di parlare ma ki sono ????? tutta questa superiorità??? prima o poi miei cari politici(tutti!) la ruota della vita gira!!! eh he eh poi vedremo ki vi aiuterà!!!!!
Ben venga il dibattito, ben vengano le critiche.
Solo un appunto: quando scrivete, metteteci anche voi la faccia!
Perché, non si capisce per quale motivo, gli Amministratori debbano esporsi sempre in prima persona, mentre qualcuno continua a trincerarsi dietro acronimi, identità fittizie, o parziali identità. Scrivete dunque, ma alla fine del vostro commento apponete nome e cognome. Non ci sembra una cosa molto difficile.
Le regole valgono per tutti.
L’Amministrazione Comunale
E’ vero le regole sono regole e la libertà è bella caro lettore che usa lo pseudonimo “Amministrazione Comunale”, a quale comune egli si riferisca non lo si comprende bene. Nessuno, nemmeno la legge, impone di riportare nei commenti le proprie generalità l’importante è esprimenre in piena libertà – nel rispetto degli altri e delle regole – il proprio pensiero.
Perché al lettore che usa lo pseudonimo “Amministrazione Comunale” interessa sapere chi si cela dietro gli pseudonimi degli altri commenti senza dire chi egli sia? Chi è costui o costei?
E’ egli il sindaco di Aragona? E’ egli uno degli assessori? E’ egli uno dei consiglieri che si da lo pseudonimo di “Amministrazione Comunale” per alimentare la polemica? Chi è LEI?
Le regole valgono per tutti. rispettiamole e rispettiamo anche chi la pensa diversamente da noi. Rispettiamo chi per paura di ritorsioni o inimicizie non ama svelare la propria identità.
“io sono colei che mi si crede” – Così è (se vi pare)
Cittadina anonima e spaventata
Caro amministrazione comunale,prima di tutto e bello sentore i dibattiti quando gli stessi sono espressi da coloro che li formulano in maniera positiva , ma come lei ben legge si dovrebbe quantomeno passare una mano sulla coscienza e capire che sono tutti a vostro discapito , perche’ non state facendo assolutamente niente per il bene del paese in cui vivete e per la gente che vi ha votato quindi non farei tanto il galletto criticando chi scrive perche’ non ci mette la faccia usando dei pseudonimi, cominci lei a dire chi e e che cosa intende fare per questi poveri anziani trattati malissimo e lasciati nell’incuria piu totale , parliamone ma troviamo una soluzione immediata per aiutare chi veramente in questo momento ha bisogno Caro amministrazione comunale e se fosse sua mamma e suo papa?come si comporterebbe?le troverebbe immediatamente la soluzione, sicuramente si perche’ voi fate parte di una casta protetta grazie ai voti anche di questi due poveri cittadini, che non so se la prossima volta che si va al voto voteranno, e sono sicura che anche per loro e umiliante finire sulla stampa per un diritto che le e dovuto e ne vale anche per la loro dignita mediti prima di fare il galletto e non chieda a nessuno di identificarsi con nome e cognome lo faccia lei per primo e dia il buon esempio e sicuramente tutti glie ne saremo grati pensando che finalmente abbiamo trovato nel comune di Aragona (suppongo che le sia di Aragona)coraggioso e corretto mediti e non spari cazzate, risolvete i problemi del popolo di Aragona e non riempitevi la bocca di……firmandovi amministrazione comunale, di quale comune forse di un comune inesistente
ke devo leggere ancora???? vogliono limitare anke la libertà di parola???? ma dove siamo giunti???? volete i nostri nomi e cognomi???? noi siamo il popolo ke si ribella alle vostre castronerie,alle vostre falsità!!! voi pretendete ??? voi dovete tutto a noi miei cari signori della politica…..cercate di nn fare i “siciliani” xkè il tempo del timore è passato….nn abbiamo nessuna paura vogliamo solo il bene della nostra Aragona!!!! ben vengano tutti i psudonomi di questo mondo importante è nn ledere la libertà di nessuno ….nn vengano a farci la moralità a noi questi signori si guardino in faccia e allo spekkio!!! già ke ci sono ke fine ha fatto il famoso pianoforte??? abbiate il coraggio di dire le cose come stanno!!! la vostra “amatissima “Tatiana “aragonese doc!!!!
Tatianaaaa!!!!!!!! E chi è Tatiana???????………….è per caso quell’amica mia che………
ah ah ah ! si bravo …quella sono ah ah ah !!!
@Amministrazione comunale: forse era meglio che non commentavate!
…… siete pregati altresì di indicare anche marca, modello e targa della vostra automobile ….
E ricordatevi che la vostra incolumnità dipenderà dal livello del nostro gradimento degli interventi che inserite
@Amministrazione Comunale (commento 10) Era ovvio 🙂 che la nostra incolumnità dipenderà dal livello del Loro gradimento degli interventi che inseriremo.
Infatti le nostre identità le dovranno vedere col “binocolo”. Prima ci fanno C….e e poi pretendono NOMI E COGNOMI
“Chi Munnu o rìversa”
Domani è 28 luglio in questi 10 giorni che si è fatto per dare serenità a quella povera sognora? Questo dovrebbe dirci l’Amministrazione invece di chiederci nomi e cognomi.
Io nn credo ke ki si firma ” amministrazione Comunale” sia realmente qualcuno ke appartiene alla “casta comunale”……credo ke sia un anonimo ke nulla ha da fare ke inserirsi in commenti ke vogliono solo spronare ki di dovere a fare in fretta!!!! quindi mio caro “amministrazione comunale” vada a quel paese….vi hanno mai mandato a quel paese?? noi popolo si!!!!!! ah ah ha
Avete risolto il problema di questi due poveri disabili?sicuramente no…..neanche le bombe a voi vi scomodano perche’ state comodomente sedute su quelle poltrone che vi dovrebbero bollire sotto il sedere , visto che non fate niente e sicuramente vi sono spuntate le bolle nelle vostre belle e fresche (aforza di far niente )sulle chiappe , io capisco che ad aragona fa’ caldo e passa la voglia di lavorare ma per prendere carta e penna in mano ed autorizzare immediatamente il trasloco di questi poveri al piano terra non credo che ci voglia un’eternita’ potete benissimo concedere il trasloco di questi anziani senza muovere le vostre pregiate chiappe da quelle maledette sedie che vi tenete incollati al sedere.E allora da bravi e coscenti fate il vostro dovere e dimostrate a coloro che scrivono che se volete sapete assere anche celeri nel risolvere i problemi urgenti. Io ho 70 anni e sono originaria di questo paese e tanti di voi assessori e consiglieri comunali vi ho visti nascere e credetemi da piccoli eravate dei bravi raagazzi e non e che le vostre famiglie navigavano nell’oro pertanto anche voi siete cresciuti con i mbuoni valori che i vostri Genitori vi hanno inculcato , perche’ adesso vi comportate cosi come delle persone senza cuore e senza umanita’ io scommetyto che se vicino a voi ci fossero i vostri cari genitori vi tirerebbero le orecchie e vi darebbero possibilmente un caro e benvenuto calcio nel sedere per il modo che avete nell’affrontare i problemo di questo povero paese ARAGONA che ai miei tempi era amministrato bene e si viveva da papa e adesso invece avete ridotto voi con le vostre idee di disfatta un paese da terzo mondo , siate bravi e fate il vostro dovere e vedrete che le persone di Aragona sapranno riconoscere il vostro operato e vi pramieranno votandovi ancora e dandovi fiducia ,non chiudetevi la porta dietro perche’ le vie del Signore sono lunghe e infinite fate i bravi aiutate le persone bisognose e tutti ve ne saremo grati .Bravi e grazie spero di leggere belle notizie e non piu notizie del genere perche’ la vita e una ruota e gira gira gira oggi a me e domani a te e continuiamo a girare girare girare