La situazione finanziaria del Comune di Agrigento è drammatica ed ormai sull’orlo del tracollo finanziario. È questa la conclusione che spinge i Consiglieri Nello Hamel di Italia dei Valori e Salvatore Lauricella e Angela Galvano del Partito democratico a lanciare un forte allarme per attenzionare il pericolo di un verosimile crollo di tutta l’impalcatura finanziaria dell’Ente.
I dati del conto consuntivo 2010, nonostante i tentativi di aggiustamento, mostrano che il comune di Agrigento ha sforato 6 indicatori su 10 e questa situazione porta al risultato finale che ufficialmente identifica lo stesso Comune come “strutturalmente deficitario” con la conseguenza che lo stesso sarà sottoposto a controllo centrale in merito alla spesa.
Tutto questo smentisce le dichiarazioni auto celebrative con le quali si voleva presentare la buona gestione amministrativa della città. “Il trend del disavanzo è preoccupante, così come è grave che a queste cifre negative si associno servizi sociali carenti, edilizia scolastica pressoché inesistente, aiuto e sostegno alle politiche giovanili mai attuato, interventi nel centro storico irrilevanti, per non parlare delle disastrose condizioni delle frazioni”.
Quindi un passivo che non equivale a investimenti in termini di servizi resi ai cittadini.
Questo deficit è destinato a crescere ancora, infatti, oltre all’allarme del conto consuntivo, c’è la preoccupante situazione della caduta a picco dei flussi di entrata in quanto il canale principale di introito costituito dai proventi dell’urbanistica conseguente all’incasso degli oneri concessori, costi di costruzione e pagamenti delle sanatorie, manifesta un decremento di svariati milioni di euro facendo mancare lo strumento di finanziamento che, negli anni passati, ha consentito di raggiungere un difficoltoso pareggio di bilancio.
Tra pochi giorni il Comune, sostengono Hamel, Lauricella e Galvano, potrebbe trovarsi nella condizione di non poter sostenere alcuna spesa e dover limitare gli impegni di uscita solo al sostenimento dei costi indifferibili ed obbligatori ed al pagamento delle sole spese da cui potrebbero scaturire danni per l’erario comunale.
A tutto questo va aggiunta l’abnorme crisi di liquidità dell’Ente che, contrariamente ad ogni norma o regolamento finanziario e di contabilità ha uno scoperto di cassa quasi sempre attestato ad oltre 11 milioni di euro senza nessuna oggettiva previsione di rientro.
Per questi motivi è indispensabile realizzare una inversione di marcia, con un calendario rigoroso di interventi di risanamento, con i tagli delle spese superflue, il potenziamento degli uffici preposti alla definizione delle sanatorie edilizie, il varo di iniziative di finanza innovativa necessarie per dilazionare il peso degli oneri finanziari.
Occorre che il Comune di Agrigento avvii un percorso virtuoso, coinvolgendo gli operatori commerciali e gli imprenditori in un rapporto di collaborazione corretta per alleggerire il costo della gestione di alcuni servizi.
Non appena l’Amministrazione comunale di Agrigento definirà la bozza di bilancio previsionale per il 2011 i Consiglieri del centrosinistra Hamel, Lauricella e Galvano formuleranno le proposte di supporto al risanamento delle casse comunali.