Ritorneranno a visitare Agrigento e la sua Valle dei Templi, sabato 11 giugno, gli alunni dell’Istituto comprensivo statale “Leonardo da Vinci” di Mussomeli, ospiti dell’Amministrazione comunale e del Parco archeologico di Agrigento.
Sono quei 47 bambini della scuola primaria di Mussomeli, già venuti a visitare la zona archeologica il maggio scorso e che rimasero vittime di un “assalto” inaspettato di zecche nel corso di una passeggiata nei pressi del tempio della Concordia.
La Città di Agrigento, che ha già formalmente manifestato agli scolari ed ai loro familiari il vivo e sincero rammarico per lo spiacevole episodio, non smentendo la millenaria tradizione di città ospitale ed accogliente, ha invitato, in accordo con i rappresentanti del Parco archeologico, gli alunni della scuola di Mussomeli, insieme ai genitori ed ai docenti per trascorrere nella Valle dei Templi e nei lidi di San Leone un’intera giornata.
“Non vuole essere un semplice gesto riparatore – dice il sindaco Marco Zambuto – ma è il minimo che possiamo fare per ribadire ancora il nostro rincrescimento per quanto accaduto agli scolari e soprattutto per volere manifestare il piacere sincero di offrire un’altra occasione per apprezzare, in gioia e serenità, tutte le bellezze sia artistiche che paesaggistiche della nostra Agrigento”.
Gli alunni, accompagnati dal Dirigente, dai docenti e dai genitori, saranno accolti alle ore 11 a villa Aurea dal Sindaco di Agrigento, dal Commissario del Parco archeologico e da altri rappresentanti le due istituzioni e subito dopo, ricevuti dei doni offerti dal Parco stesso, proseguiranno per una visita guidata della Valle dei Templi. Il gruppo pranzerà, sempre ospite dell’Amministrazione che ha curato pure i trasferimenti, a San Leone dove sarà accompagnato a godere del sole e del mare dei nostri lidi.
“Io mi auguro – dice ancora il Sindaco Zambuto – che i bambini di Mussomeli siano contenti di questa passeggiata nella Città dei Templi e che possano tornare ad avere fiducia nelle istituzioni pubbliche e negli uomini che le rappresentano”.