Rigassificatore – I Signori del ‘SI’

Le Segreterie Provinciali dei sindacati, confermano il loro “ SI “ alla costruzione dell’impianto di rigassificazione, sottolineando che la strategia del “ NO “ del Comune di Agrigento non pare essere quella di impedire l’insediamento dell’impianto, piuttosto quello di ottenere la compartecipazione alle misure di compensazione che Porto Empedocle ha contrattato ed in parte già ottenuto.

I sindacati domani scenderanno in piazza davanti al municipio di Agrigento per dire sì al progetto del rigassificatore di Porto Empedocle. «Il rigassificatore garantisce lavoro per centinaia di persone – dicono i rappresentanti dei lavoratori – e ha avuto tutte le autorizzazioni necessarie». Il decreto autorizzativo, però, è stato annullato, dopo che il Tribunale amministrativo regionale ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Agrigento e da alcune associazioni ambientaliste: ora si attende la decisione del Consiglio di Stato, che dovrà pronunciarsi il 14 giugno prossimo.

I difensori dello sviluppo e dei lavoratori, protesteranno il giorno successivo alla lieta novella secondo la quale la Regione finanzierà la formazione,  spendendo 250 milioni di euro dai propri capitoli di bilancio, come lo scorso anno. Nessun taglio dunque del 30% del piano regionale della formazione 2011 nè il dirottamento di parte dei corsi sul Fondo sociale europeo. Un cambio di rotta a sorpresa, dato che il governo regionale pensava di spendere solo 190 milioni.

Evidentemente la forza del sindacato ha avuto il sopravvento.

Ma quanto costerà il rigassificatore? Inizialmente, i costi dell’opera, venivano valutati in circa 600milioni di euro. Una bella cifra che, a detta dei sindacalisti, darebbe una buona boccata d’ossigeno alla misera economia isolana e offrirebbe centinaia di posti di lavoro – poche decine ad opera ultimata – a questo paese di disoccupati.

Una bella cifra davvero. Ma come mai nessuno si accorge di come per la sola formazione in Sicilia si spenda l’equivalente di un rigassificatore ogni 2/3 anni? Una bella cifra, specie se consideriamo come la formazione da noi serva a garantire amici e parenti come docenti ai corsi, per poi riversare sul mercato del lavoro un numero tale di parrucchiere da poter far fronte alle necessità, oltre che del pianeta terra, anche di eventuali pianeti dell’universo dove possano esistere altre forme di vita, purchè dotate di capelli…

Cosa si potrebbe fare con una cifra del genere?

Il “The Apei­ron” un sette stelle re­sort da 350 suite extra-​​lusso, 185 me­tri d’altezza per la strut­tura alber­ghiera co­struita su com­ples­sivi 200.000 me­tri qua­drati di su­perficie dotato di spiagge pri­vate, gal­le­ria d’arte, ci­nema, ne­gozi, Spa, sale con­fe­renza, costerà 500 mi­lioni di dol­lari. Molto meno di quanto non venga speso per gli enti di formazione siciliani in due anni e molto meno di quanto non si spenda per realizzare un rigassificatore.
 
Il “Burj al-​​Arab”, co­struito su un’isola ar­ti­fi­ciale presso la spiag­gia di Ju­mei­rah,  è uno de­gli ho­tel più esclu­sivi e co­stosi del mondo. E’ alto 321 me­tri. Per una notte, nel sette stelle si pos­sono tranquillamente spen­dere da un mi­nimo di 2.500 dol­lari ad un mas­simo di 28.000 dol­lari. Quello che è di­ven­tato ora­mai l’icona di Du­bai ne­gli Emirati Arabi è co­stato ol­tre 650 mi­lioni di dol­lari. Anche questo, costerebbe meno di due anni spesi a formare parrucchiere e sempre meno di quanto non si spenda per un rigassificatore.

Il vero gioiello, è l’Atalantis Hotel Dubai, situato sull’isola di “Palm Jumeirah”, la più grande isola artificiale al mondo. 1.539 camere; un immenso parco acquatico con più di 65.000 pesci; uno splendido delfinario; le incantevoli suite – tra cui una da 18.500 euro e due con un acquario all’interno – dotate di tre stanze da letto, tre bagni e un salotto con un tavolo decorato in oro da circa 5.900 euro a notte, dove si potrà mangiare su dei tavoli e accessori decorati in oro.

Attorno al resort, diciassette ristoranti, alcuni centri per le conferenze e diverse boutique che presenteranno abiti e borse delle griffe internazionali più alla moda. Costo? 1,5miliardi di euro. L’equivalente dei soldi che ogni sei anni spendiamo per la formazione in Sicilia, pari al costo di due rigassificatori.

Con queste perle, Dubai è diventato uno dei poli turistici più importanti del mondo. E Agrigento? Agrigento purtroppo no.

Strutture quali quelle di Dubai, creano migliaia di posti di lavoro produttivi. Una risposta occupazionale ben diversa da quella dei posti di lavoro creati nell’ambito della formazione; delle organizzazioni sindacali o di estrazione sindacale; ma anche da quei pochi creati da impianti industriali quali i rigassificatori.

Ma in strutture quali l’Atalantis Hotel Dubai, quale lavoro avrebbero potuto svolgere amici e parenti di questi sindacalisti che in passato abbiamo citato nei nostri articoli sulla ‘parentopoli’? Preferiamo non fare alcuna considerazione… Ben venga dunque la formazione che tante ore di lavoro offre ad amici e parenti – ben pagate -, e anche i rigassificatori, che certo son più belli di ciò che vediamo a Dubai…

Quella, è Dubai, questa è “n’du vai?”…

Eppoi, mica siamo tutti calvi… Le parrucchiere servon pure…

Gian J. Morici

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Spunti di riflessione – di Toti Cinque

Il bilancio dell’unico impianto funzionante (tutto il metano liquido che arriva nel paese lo rigassificano a Panigaglia):
Spendono 600’000’000 per innestarsi in un mercato già evidentemente sottodimensionato rispetto all…e capacità di rigassificazione del paese e che ad oggi produce ricavi da 1,5 a 4 milioni (vedi ultimi 5 anni)…
Tanto poi paghiamo i contribuenti direttamente in bolletta:
http://www.gnlitalia.it/italiano/chi_siamo/Bilancio_2010.pdf

Alcuni comunicati CGIL in Italia
Brindisi:
http://www.brindisireport.it/energia/2011/05/24/la-cgil-a-romani-il-rigassificatore-non-e-una-grande-risposta-ai-bisogni-di-lavoro/
http://www.peacelink.it/ecologia/a/25678.html
Taranto
http://lists.peacelink.it/taranto/2007/03/msg00001.html

Una gasiera… per gli Agrigentini non sarà difficile ricordare il fenomeno noto come “Lupa di Mare”…
http://www.youtube.com/watch?v=tl0hShmgNcM

Credo l’ultimo incidente documentato riguardante il gas naturale…
http://www.youtube.com/watch?v=JkZNxHee4GE
http://www.youtube.com/watch?v=C83YVNvd5DE

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