“Le indiscrezioni, riguardo la mancata approvazione del piano dei rifiuti, che da giorni arrivano dal Ministero dell’Ambiente e che oggi sono state riprese da articoli di stampa, confermano i nostri peggiori timori.
Da quasi 4 mesi, facciamo appello al governo Lombardo affinché revochi il suo sostegno alla dichiarazione d’emergenza, perché come ha più volte chiarito il ministro Prestigiacomo, in assenza di almeno due impianti di incenerimento, non potrà mai arrivare il benestare da parte di Roma al piano. Con la mancata approvazione di questo piano la Sicilia rischia di perdere una grande occasione per trasformare il problema dei rifiuti in una grande occasione di sviluppo. Questo piano ha visto la sostanziale condivisione delle scelte da parte del mondo ambientalista, del lavoro e delle imprese su una strategia che potrebbe fare del sistema della gestione integrata dei rifiuti siciliano uno dei più evoluti in Italia.
Non c’è altro tempo da perdere, è necessario dare immediata attuazione alla riforma prevista dalla legge 9 del 2010. Quindi, ai sensi di questa legge, il Governo regionale approvi il piano e chiuda finalmente un’emergenza che non è mai esistita e la cui unica finalità era l’imposizione di scelte industriali che a quanto pare in Sicilia nessuno vuole”.
Palermo 8 giugno 2011