Seduta del Consiglio comunale ieri sera. I lavori, dopo le formalità di rito, sono stati introdotti dal Presidente, Francesco Alfano, che ha manifestato il proprio disappunto e lamentato un certo lassismo per l’assenza di alcuni dirigenti comunali nonostante l’avvenuta comunicazione, come da prassi, a presenziare ai lavori. Successivamente ha proceduto alla lettura dell’ordine del giorno sottolineando il mantenimento del punto relativo all’emergenza centro storico che non si è esaurito con la mozione approvata precedentemente dal consiglio comunale ma continuerà ad essere proposto e mantenuto fino a quando non si troverà una soluzione definitiva sulla questione; su detto argomento, l’assessore La Rosa, ha comunicato che l’Amministrazione comunale “sta intensificando gli sforzi per avere i finanziamenti necessari per il risanamento della vasta area del nucleo antico della città”. Nel corso della seduta è stata avviata la discussione sulla istituzione della farmacia comunale e sono stati approvati alcuni debiti fuori bilancio. Sulla farmacia comunale ma anche su altri argomenti di rilevanza per la cittadinanza, come ad esempio il regolamento della TIA, il Consiglio tornerà a parlarne giovedì 9 giugno; è stato il dirigente comunale a relazionale sulla “gestione della farmacia comunale con costituzione di una società a responsabilità limitata” con il Comune socio di maggioranza. Viene, altresì, confermata l’ubicazione nel quartiere di Monserrato; alla relazione è seguito un articolato dibattito introdotto dal consigliere Amato che ha proposto di “evitare di passare alla votazione per una valutazione più approfondita del punto” Lo stesso ha chiesto di costituire una commissione consiliare congiunta. Successivamente Calabrese ha sottolineato che “la proposta fatta da Amato è una novità rispetto a quello che è l’andamento dei lavori comunali. I punti – per Calabrese – vanno affrontati e non si può rimandare il tutto per prendere tempo e non decidere mai.” Subito dopo Virone ha ricordato l‘iter per la costituzione della farmacia comunale ed ha accolto favorevolmente la proposta di Amato. Infine Vita, per conto del suo gruppo, ha sottolineato di “essere impreparati sull’argomento in discussione poiché ci aspettavamo di discutere un altro punto dell’ordine del giorno”. Dopo tale intervento, la Presidenza, mette in votazione la proposta di Amato e cioè di rinviare l’argomento e tale indicazione viene accolta a maggioranza. Scorrendo l’ordine del giorno sul punto inerente l’invito al Sindaco a volere “relazionare in Consiglio comunale sull’emendamento inerente le ore dei contrattisti, approvato dal Consiglio con la deliberazione del 29 novembre scorso” a firma del Presidente del consiglio Francesco Alfano, il vice sindaco Massimo Muglia ha chiesto di rinviare l’argomento alla prossima seduta. Su detto punto Calabrese ha proposto all’amministrazione comunale di “comunicare in Consiglio quanti sono i contrattisti che sono tornati a 36 ore e nel contempo quali atti sta mettendo in pratica dopo le ultime disposizioni sulla stabilizzazione dei precari comunali”. Successivamente si passa alla trattazione di alcuni debiti fuori bilancio. Il primo scaturisce per un ricorso presentato da un ex dirigente del comune che non ha usufruito del periodo di ferie maturate per complessivi 70 giorni. Il Giudice del lavoro ha riconosciuto un debito pari a 15 mila euro e la proposta è stata votata a maggioranza; il secondo debito è scaturito da un risarcimento danni a favore di un cittadino a causa di una espropriazione per occupazione ritenuta illegittima per opere di urbanizzazione per un importo di 265 mila euro. Anche in questo caso la proposta è stata votata a maggioranza. Dopo tali provvedimenti, Burgio ha chiesto il rinvio della seduta a giovedì 9 giugno, con inizio dei lavori alle ore 19 e tale indicazione è stata votata a maggioranza.
8 giugno 2011
un gran lavoro per duemila euro al mese!!