20 Giugno 2025
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3 thoughts on “Angelino e il toro

  1. Punto il mio dito su questo Ministro che ha disonorato il sacro principio secondo il quale “LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI”!

  2. La Legge è uguale per tutti i poveracci che non possono difendersi adeguatamente. Non è il caso del Presidente Berlusconi. I poveracci, che per chissà quale regia occulta sono stati buttati dentro una macchina chiamata giustizia, e per uscirne devono invocare al miracolo. Perché se è scritto che ha violato la legge, allora la legge ti si deve essere applicata, senza poterti difendere. Perché la giustizia è fatta per fare rispettare le regole dei poteri forti, economici del malaffare ed anche politico. Tu povero cittadino che per una vita hai creduto, e credi nella giustizia, non ti resta che sperare perché “Un giorno verrà il giudizio di Dio” pentitevi ….. disse un nuovo Santo.
    Ma Angelino si è scordato delle sue origini, proveniente da una provincia al alta densità mafiosa, che basta prendersi il caffè al bar che diventi mafioso. Forse le tazzine non li lavano? La mafia è contagiosa ?
    Un po di riflessione va fatta.

  3. Angelino non dovrà fare niente, è il quarto uomo. Il primo rimane sempre Berlusconi. Lui darà gli ordini e tutti devono eseguire. Ci sono poi La Russa e Verdini. Alfano è quello che se le prossime elezioni andranno bene per il pdl il merito è di Berlusconi che ha saputo ricreare il partito, se invece le cose andranno male sarà il capro sacrificale. Così chi sta distruggendo il paese non sarà mai chiamato in causa.

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