Alla presenza del presidente federale nazionale Andrea Ferrante, si è svolto ad Agrigento il congresso regionale dell’associazione italiana agricoltura biologica. Ha aperto i lavori il presidente regionale dell’Aiab Sicilia, Vito Bagliesi, che ha ripercorso i momenti più significativi della vita associativa caratterizzata dalla nascita di nuovi gruppi di contatto in tutte le provincie. Particolarmente rilevante l’impegno per la realizzazione della filiera corta attraverso iniziative come “Bio sotto casa”, mentre nel 2011 con un valido parco di progetti Aiab sarà impegnata in attività di rilancio dei prodotti e di comunicazione culturale da costruire insieme a enti di formazione e altre realtà del settore. “Il biologico è il futuro della nostra salute” ha sottolineato Vito.
Subito dopo il vice presidente regionale Lillo Manno ha illustrato il bilancio consuntivo del 2010 e quello preventivo per il 2011 che sono stati entrambi approvati all’unanimità dai soci. La gestione amministrativa evidenzia il grande impegno dell’Aiab durante tutto l’anno in svariate iniziative, come i progetti Biofattorie, l’agrifest Villafranca, il progetto Login Bio che ha coinvolto tutte le province siciliane e tanti produttori e professionisti, il progetto Ismea, la Primavera Bio, il progetto Bio diversità, corsi di formazione dei tecnici, specie quello per la formazione degli agronomi.
Successivamente si è aperto il dibattito che è stato coordinato dal vicepresidente nazionale Lillo Alaimo Di Loro. Numerosi gli interventi e le proposte avanzate nel corso dell’articolato dibattito, al quale hanno partecipato anche il segretario generale della confederazione italiana degli agricoltori, Pippo Di Falco, il segretario provinciale degli agronomi, Germano Boccadutri, il coordinatore provinciale del comitato acqua e beni comuni, Vincenzo Lombardo.
Salvatore Vella ha chiesto un maggiore coinvolgimento degli associati ed ha proposto di realizzare punti di informazione nelle varie città siciliane. Da alcuni degli interventi è arrivata la sollecitazione affinchè Aiab Sicilia si impegni a sostenere ogni iniziativa intesa a chiedere alla Regione siciliana di partecipare alla rete “No ogm”, nata perché i prodotti ogm vengano banditi. Enrico Caldara ha posto l’accento sui pesticidi affinché l’Aiab si faccia carico a livello nazionale per circoscriverne l’uso, facendo rispettare in modo rigoroso le norme, perché anche chi fa biologico deve difendersi da chi fa uso dei pesticidi. Giovanni Guccione ha chiesto che l’Aiab sia sempre più centro di sinergie che portano avanti nuove proposte con la creazione di nuovi modelli di consumo, come i gruppi di acquisto solidale, che devono diventare anche in Sicilia sempre più numerosi. Vincenzo Salerno ha proposto di diffondere in regione la bio ristorazione per la consumazione dei prodotti biologici in particolare nelle mense scolastiche e negli ospedali. Peppe La Rocca ha ricordato il successo della fiera Bio di Caltanissetta ed ha chiesto di organizzare più numerosi incontri con i produttori e in particolare nelle scuole medie primarie e nelle secondarie per diffondere tra i giovani la cultura biologica. Enzo Greco ha presentato il nascente circolo di Grotte e l’iniziativa del mercatino settimanale dei prodotti biologici, sottolineando però che preferisce l’esperienza delle piattaforme presenti sul territorio stabilmente. Giusto Bonanno ha illustrato le tante iniziative che da alcuni anni si svolgono nella provincia di Palermo ed ha chiesto all’Aiab di Sicilia di aderire alla rete di economia solidale. L’assemblea ha approvato la richiesta. Successivamente il vice presidente Lillo Alaimo Di Loro si è soffermato sull’importanza per la vita dell’Aiab dei circoli territoriali e tematici e ne ha illustrato i compiti.
Il presidente nazionale federale Andrea Ferrante ha concluso i lavori sottolineando che Aiab Sicilia è cresciuta e il congresso regionale ha evidenziato le potenzialità dell’associazione.