“Portiamo alla Regione tutti i progetti presentati dalla mia amministrazione per il recupero delle aree a rischio e del centro storico di Agrigento”
Per evitare che la Regione possa continuare a “lavarsi le mani” nella drammatica situazione del centro storico della Città che intanto cade a pezzi, e che si continui ad affermare strumentalmente, coma hanno fatto in tanti (e da ultimo l’assessore Pier Carmelo Russo il quale ha dichiarato che “a distanza di anni, il comune di Agrigento non ha ancora oggi un quadro operativo progettuale sufficientemente definito”), portiamo alla Presidenza della Regione le copie di tutto il parco progetti approntato negli ultimi tre anni dalla mia Amministrazione, per evitare che si possa continuare a dire, come talora è stato affermato, che sono stati smarriti.
In particolare si tratta di ben quarantacinque progetti di cui uno sulla riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile di circa 10 milioni di euro, trentuno presentati all’interno dell’operazione dei Progetti integrati di sviluppo urbano per un importo complessivo di oltre 47 milioni di euro, sei progetti nell’ambito del Piano integrato di sviluppo territoriale per un totale di circa 20 milioni di euro ed infine 8 progetti relativi alle operazioni connesse con le problematiche idrogeologiche per un importo di poco meno di 20 milioni di euro, per un totale complessivo di oltre 97 milioni di euro.
Noi continuiamo a chiedere alla Regione:
il rifinanziamento delle leggi regionali n. 70/1976 e n, 34/1985 per dare ad Agrigento la normativa appropriata e le risorse sufficienti per far rinascere il centro storico della Città così come è stato fatto per Ibla ed Ortigia,
il giusto sostegno alla nostra iniziativa romana del 20 aprile scorso, di concerto con l’arcivescovo Montenegro, per rilevare, con la Protezione civile, il grado del dissesto idrogeologico che interessa la collina della cattedrale e la tenuta degli ipogei che solcano il sottosuolo del tessuto urbano di Agrigento;
aiuti straordinari ed urgenti per le emergenze e la messa in sicurezza degli immobili dei privati inadempienti rispetto alle ordinanze comunali.
20 maggio 2011