Circa due anni fa nei comuni aderenti all’Ato Gesa Ag2 si procedette alla sostituzione dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti, dislocati per le vie cittadine, con altri idonei per la differenziazione della frazione umida e del multimateriale. Ad Aragona molti cittadini giurano che la raccolta differenziata dai suddetti cassonetti non è mai partita poiché, da sempre, tutto è stato caricato su un unico autocompattatore, rendendo di fatto inutile il lavoro di differenziazione fatto dagli aragonesi nelle proprie case.
Molti continuano a chiedersi il perché di quella sostituzione che, lontana dall’essere percepita come un investimento oculato, sembrerebbe palesare spreco di danaro.
Il sindaco di Aragona a cui avevamo girato la domanda, puntualmente precisa: “Alla base della sostituzione dei vecchi cassonetti di raccolta dei rifiuti solidi urbani con quelli nuovi, adatti per la raccolta differenziata, stava l’impostazione della tipologia del servizio che era stato elaborato nel 2006 e messo in appalto agli inizi del 2007”. Quindi, la sostituzione, informa Alfonso Tedesco, era stata stabilità precedentemente alla sua elezione a primo cittadino di Aragona.
L’attuale amministrazione comunale si era ritrovata a dare diretta esecuzione a una tipologia di servizio la cui gara fu aggiudicata nel giugno del 2007, momento del proprio insediamento.
“Loro – spiega Alfonso Tedesco riferendosi sia all’Ato che all’amministrazione comunale che interagì nel 2006 con la progettualità e l’appalto del servizio – avrebbero potuto prevedere il porta a porta, anziché, optare per questo servizio di raccolta rivelatosi parecchio costoso. Servizio – sottolinea il sindaco di Aragona – che riguardò tutti i comuni aderenti all’Ato Gesa”. Servizio costoso poiché il multimateriale raccolto veniva portato alla PROGEO, che provvedeva anche a togliere quella parte di umido generalmente presente in esso , che superando il quantitativo del 20%, produce dei costi aggiuntivi non irrisori.
“Con Truglio – conclude Alfonso Tedesco – si decise di cambiare la tipologia del servizio ricorrendo alle ISOLE ECOLOGICHE di fatto più economiche”. Ricordiamo che non tutti i comuni si sono dotati di queste particolari aree attrezzate. Aragona, essendosi dotata, nel maggio del 2010, dell’isola ecologica, ha garantito ai propri abitanti di poter effettuare la differenziazione dei rifiuti solidi urbani nel duplice interesse di un loro risparmio economico e nel rispetto dell’ambiente.
Ma perché per il Sindaco Tedesco la responsabilità dei disservizi amministrativi al di la degli interessi della cittadinanza è sempre delle precedenti amministrazioni. Bene o male lui e la sua amministrazione sta facendo passare questi anni senza far niente e percependo regolarmente lo stipendio. Non si può pigliare in giro così la cittadinanza e magari il prossimo anno chiedergli il voto, sarebbe poco onesto.