Un uomo, che si è improvvisamente ritrovato a non poter rientrare in casa propria e che ha assistito inerme a quella che poteva essere una strage annunciata.
Inutile dire che i toni si sono ben presto alzati…
Legittima l’azione dei vigili, ma c’è da chiedersi come mai tanta solerzia a far rimuovere i manifesti di protesta di chi ha visto mettere a repentaglio la propria incolumità, quella dei propri figli, e che oggi si ritrova fuori casa, quando nella nostra città, accade quotidianamente in un’arteria qual è la via Imera, che le automobili si dispongano in doppia fila invadendo entrambe le corsie e paralizzando il traffico, per far benzina presso un distributore, senza che accada mai che gli agenti vengano inviati a far servizio in quella che è una delle zone più congestionate dal traffico.
Sembra quasi che in questa città esistano zone off-limits e cittadini di serie A e serie B, con i secondi costretti a subire le ’legittime’ azioni di tutori dell’ordine che, obbedendo evidentemente a precise direttive, fanno valere poteri e distintivo solo in determinati casi e in taluni quartieri.
Fin dove si vuol tirare la corda e alimentare le tensioni di chi vive difficili condizioni economiche e sociali?
Misteri di questa cittaduzza (così come la definiva Pirandello), dove la gente può sì morire per incapacità di chi amministra, ma non protestare in maniera civile reclamando un minimo di rispetto, di legalità e di attenzione.
Ancora una volta, così è se vi pare…
gjm
Lo dico ancora una vola perchè spero che a dirlo e ridirlo i nostri cari amministratori lo capiscano una volta e per tutte: nuove generazioni di agrigen tini si stanno affacciando,sentendosi parte attiva e nello stesso tempo vittime di queste tristi tematiche che attualmente stanno accadendo. Problemi nuovi “quello dei Crolli” e vecchi problemi di sempre, gli stessi di quando ero bambino io, gli stessi di quando lo era mio padre. Non si creda che a tutti questi problemi e alla loro soluzione ci tocchi aspettare eternamente come se non ci fosse mai fine. Noi ci crediamo e ci crederemo anche quando davanti alle urne faremo un consuntivo come fosse un bilancio finanziario e metteremo a confronto quello che si è promesso e quello che invece si è realizzato.
Gli agrigentini si sono stancati di tutte le angherie subite e non è più tempo di subire passivamente come si faceva un tempo, adesso vogliamo rispetto e pretendiamo legalità!