I violenti scontri e gli attacchi deliberati contro medici e giornalisti, hanno imposto alla Croce Rossa e ai rappresentanti dell’informazione, di dover abbandonare i luoghi del conflitto.
Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR), ha ritirato mercoledì i suoi operatori umanitari da Bengasi e ha invitato entrambe le parti in guerra in Libia a risparmiare i civili e il personale medico. L’agenzia umanitaria indipendente era l’unica presente nella roccaforte dei ribelli.
Un gran numero di operatori e giornalisti stranieri stanno lasciando il paese. Dopo l’uccisione del cameraman di Al Jazeera Ali Al Jabir, l’aggressione al team della BBC a Tripoli e i quattro giornalisti del New York Times dati per dispersi, le testate giornalistiche stanno provvedendo a far rientrare i propri inviati.
Negli ultimi giorni infatti, il numero delle notizie pubblicata dai media stranieri è notevolmente diminuito. Agli occhi del regime, medici che curano i ribelli e giornalisti che descrivono gli orrori di una guerra fratricida, non sono diversi dai nemici, e quindi anche loro da eliminare. Questo ha indotto gli uni e gli altri a dover abbandonare il campo, lasciando a Gheddafi la possibilità di massacrare il proprio popolo, senza che pietose cure o occhi indiscreti possano interferire con i programmi del rais e dei suoi mercenari.
Commenti Facebook