Il 2 febbraio di 81 anni fa, veniva alla luce la piccola Vittoria che in età adulta, dopo averne professato voti, entrò a far parte dell’ordine delle Figlie della Carità di San Vincenzo de Paoli. Trattasi della comunità delle suore vincenziane che dal 1872 opera in soccorso degli umili e dei bisognosi nel paese delle zolfare.
Quelle stesse suore per le quali gli aragonesi, dopo aver appreso del ritiro della comunità delle Figlie della Carità di San Vincenzo de Paoli da Aragona, hanno avviato una raccolta firme per manifestare all’ordine la loro gratitudine, per quanto fatto nei 138 anni di permanenza nel paese.
Quest’anno, invece, sembrerebbe proprio che gli aragonesi si siano scordati della loro sorella Luisa. Ricordiamo che suor Luisa, con le sue consorelle, ha cresciuto diverse orfanelle e contribuito al loro inserimento nel contesto sociale del paese nonché, essendo stata per molti anni maestra d’asilo presso le scuole del Palazzo Principe ha educato e visto crescere diversi bimbi oggi adulti.
Lo scorso anno in occasione del suo ottant’esimo natalizio grazie, soprattutto, all’iniziativa organizzativa di suor Elisa, la madre superiora oggi trasferita in altra sede, il Palazzo Principe aprì le porte a tutti gli aragonesi che vollero incontrare suor Luisa e trascorrere con lei, alcuni momenti di gioia e di ricordi”.
Lei che ama Aragona e gli aragonesi sembra non voler dare peso a queste dimenticanze ricordandoci che la sua è una vita consacrata al prossimo e alla preghiera e, quindi, il suo compleanno è stato un compleanno di preghiera.
Lo scorso anno, era stata presentata una richiesta per il conferimento della cittadinanza onoraria a suor Luisa. richiesta che al momento non ha avuto nessun riscontro da parte della politica e degli amministratori locali. Essa, infatti, controfirmata da ben sei consiglieri comunali, giace ancora in conferenza dei capigruppo. Tuttavia viene difficile immaginare che, dopo un anno dalla sua presentazione in sede di conferenza dei capigruppo, non sia stato trovato il tempo per discutere, calendarizzare E quindi sottoporre ai voti del Consiglio comunale questa importante proposta di conferimento della cittadinanza onoraria a suor Luisa.
Ricordiamo che la conferenza dei capigruppo viene convocata e presieduta dal presidente del Consiglio comunale ed è formata dai capigruppo di ciascun gruppo consiliare; alla stessa, inoltre, prende parte il sindaco o un suo delegato. Essa svolge un lavoro preparatorio al Consiglio comunale stesso poiché in quella sede viene stabilito sia il calendario dei lavori che l’ordine degli argomenti da trattare.
Con i suoi ottantuno anno di età, Suor Luisa è ancora un punto di riferimento per chiunque la conosca ed ha la fortuna nonché il piacere di parlare con Lei. I suoi magnetici occhi azzurri, pieni di vitalità e coraggio, sono ancora capaci di regalare allegria e gioia di vivere a tutti coloro che, quotidianamente, si trovano a lottare contro le avversità della vita.
Anche questo giornale augura un buon compleanno a suor Luisa e chissà, magari dietro diretto interessamento del sindaco di Aragona, al più presto potrebbero arrivare i festeggiamenti per il conferimento della cittadinanza onoraria. Un piccolo ma importante riconoscimento per una vita al servizio dei bisognosi della comunità del piccolo centro dell’agrigentino.
Suor Luisa ti faccio tanti AUGURI perdona il ritardo ma non sapevo il giorno esatto. Un abbraccio! Domani verrò a trovarti al Palazzo Principe.
Sono proprio felice che venga riconosciuta a Suor Luisa la cittadinanza onoraria le auguro lunga vita, e che serenamente possa occuparsi dei problemi delle persone meno abbienti auguri Suor Luisa