Il Presidente della Dedalo dovrebbe soffermarsi sulle contestazioni mosse nell’interrogazione parlamentare presentata all’ARS e non sulla gestione del Comune di Campobello di Licata poiché è noto a tutti che il Comune non è amministrato dal PD.
Il Presidente deve, dunque, chiarire tutti gli aspetti riguardanti il finanziamento ottenuto per la realizzazione del Polo tecnologico ed informatico, soprattutto alla luce delle tante criticità della Dedalo, nonché sull’acquisto del fabbricato nell’area industriale di Ravanusa.
Per quanto riguarda la richiesta degli atti presentata dai consiglieri del PD di Campobello, poiché il Presidente ha dichiarato che non ha difficoltà a produrre le copie in presenza di una motivazione legittima e considerato che le motivazioni contenute nella richiesta fatta dal PD sono più che legittime, consigliamo al Presidente di dare seguito alle sue dichiarazioni allo scopo di tradurre le parole in atti concreti e garantire veramente la trasparenza degli atti.
A Miceli i consiglieri del Pd replicano affermando che fin dal loro insediamento si sono occupati dei problemi della Dedalo facendo proposte concrete al fine di porre rimedio all’aumento cospicuo dei costi per la collettività, mentre l’On.le Panepinto, accusato di scarso impegno sulla Dedalo, ricorda che nel mese di novembre del 2008 lo stesso si è fatto promotore, insieme all’On.le Di Benedetto e Marinello, di un’interrogazione parlamentare per sbloccare l’iter autorizzativo della nuova vasca della discarica di Campobello per dare seguito alla richiesta della Dedalo ed al fine di adeguare gli impianti e costruire la quarta vasca nella discarica comprensoriale Bifara-Favarotta di Campobello di Licata.
L’iter è stato sbloccato con l’autorizzazione integrata ambientale rilasciata nel mese di aprile del 2009 (DRS n.271 del 10/4/2009), con la prescrizione che le vasche dismesse denominate fosse 2,3,4 fossero interessate da un progetto di messa in sicurezza e di emergenza, ma nonostante ciò nessuna nuova vasca è stata realizzata.
Sulla messa in sicurezza della discarica di Campobello, il Presidente della Dedalo, dovrebbe essere a conoscenza che nel mese di settembre di quest’anno, con apposita delibera del Commissario ad acta, si è preso atto che le somme per la messa in sicurezza della discarica saranno anticipate alla Dedalo dal Commissario per l’emergenza bonifiche e la tutela delle acque in Sicilia e che il Comune restituirà tali somme a seguito di apposita OPCM per rispettare i limiti del patto di stabilità.
Piuttosto è forse il caso di ritornare sull’argomento con un’ulteriore interrogazione parlamentare anche per capire tutti gli aspetti di questa vicenda. Alla fine non sono stati avviati né i lavori per la nuova vasca e nemmeno i lavori per la messa in sicurezza, mentre i cittadini sono costretti a pagare gli onerosi costi connessi al conferimento nella discarica di Siculiana e, da gennaio, seppur in misura inferiore, in quella di Gela.
Campobello di Licata, 4/1/2011