INSIEME nel SOCIALE
diritti e doveri
movimento culturale politico autonomo
La situazione politica italiana e quella agrigentina in particolare è così confusa e priva di certezze a tal punto da rendere insicura ogni gestione amministrativa nei comuni . Un disagio disastro che il cittadino non approva e disorientato subisce .
Manca l’organizzazione in ogni settore: dallo smaltimento dei rifiuti differenziati e discariche, alla distribuzione idrica ed il relativo calcolo dei consumi , alla tutela dei più deboli attraverso l’assistenza sociale , alla organizzazione urbanistica,commerciale, turistica , balneare, lo smaltimento dei liquami e il funzionamento dei depuratori vecchi e nuovi
Ad un mese circa dalla Sagra del mandorlo in fiore e Festival internazionale del Folklore , s’intende organizzare l’iniziativa in soli due mesi , improvvisando ! Sarebbe cosa giusta , invece di spazzare via tanto denaro pubblico per dei ” balletti ” , trasferire il capitolo in
bilancio al settore assistenza sociale per aiutare i più deboli . Quando in una casa , una
famiglia non può sfamare i figli , sicuramente i genitori non pensano ad organizzare feste e festini ! Non è corretto moralmente organizzare una iniziativa che va riflettuta e studiata un anno prima ,solo per il “godimento” di disfare centinaia e centinaia di euro , per accontentare ” solo alcuni organizzatori ” ostinati .
Oggi, la situazione di Agrigento merita una più attenta valutazione, soprattutto in merito ai fatti accaduti recentemente con gli interventi della Procura della Repubblica intorno a situazioni gravi .
La Città è infetta da un morbo e la terapia non è così forte con dosi d’attacco , dosi germicide .Occorre una più pesante azione . Il panorama e le prospettive dovrebbero prevedere una ” pulizia ” di soggetti che deviano la normale conduzione della politica locale .
E’ noto a tutti che in questi ultimi decenni , la città è stata ed è preda di talune “associazioni molto forti” che hanno sotto controllo il territorio e determinano molto in politica .
Faccendieri e spregiudicati ,si intersecano, come se nulla fosse , con le lobby affaristico – mafiose, parrebbe determinando la qualsiasi movimentazione sia di affari socio-politici
illeciti, sia di denaro sporco .
Indegnamente , diversi personaggi attivi in questi settori costituiscono mandanti e manipolatori . Soggiogano i cittadini onesti che non sono abituati a seguire attentamente gli sviluppi delle attività politiche , sociali e commerciali .I mass media fanno la loro grande parte , certamente non tutti .
Ma , se si pone una certa attenzione , alcuni mass media , sembrerebbero agire per interessi di certuni , indirizzando i loro poteri , intrisi nel torbido da faccendieri abituati da decenni , verso gruppi di potere che detengono , in pugno , la cattiva sorte di una Città che così non ha avuto e non ha futuro solido e fervido per i suoi abitanti .
Gli abitanti , di regola , non sono tutti che seguono la politica.
Una maggioranza , non è abituata a studiare le strategie e le movimentazioni .
Vivono , senza farsi carico della responsabilità di partecipare perchè hanno soggezioni e molti hanno paura di perdere un lavoro precario o di essere maltrattati.
Anche se poi molti degli abitanti , fuggono dalla città , mandano i loro figli fuori a lavorare o a studiare , per avviarli verso un migliore e prospero avvenire diverso , che la nostra Città , con le “menti organizzatrici “attuali non offre .
Qui ad Agrigento si vive e si lascia vivere , una città nello squallore più assoluto .
L’abitante non sa , non è in grado di reagire , di prendere una posizione contro il maltolto . La verità sta nel fatto che la politica in genere ( ma di politici diversi ce ne sono tanti ) non si è mai occupata della soluzione dei problemi collettivi.
Se dovessimo fare un confronto leale tra le città dell’agrigentino e i paesini del nord Italia o dell’Europa , già di per se il giudizio è dato : il progresso esiste , l’avvenire in gran parte è assicurato , malgrado la crisi globale.
La politica non può permettersi il lusso , in queste situazioni di disperazione , di manovrare capitoli della spesa pubblica per foraggiare associazioni di vario genere , che non danno alcun ritorno di interesse prettamente sociale e quindi collettivo . E qui , in questi ambienti che la Magistratura dovrebbe porre forte ed incisiva attenzione .
Io penso che se quanto su descritto rispondesse al vero e se tutto ciò fosse vero , andrebbe fatta una attenta ricerca , disamina , una articolata azione di controllo mirato a ” studiare” chi “in prima persona” potrebbe essere” intrecciato” con poteri innaturali , illegittimi che , cinicamente , agiscono contro il volere dei più deboli , contro lo sviluppo di Agrigento .
Questa ricerca che è compito della Magistratura , che i cittadini supplicano , deve mirare , studiare e colpire chi in effetti ha turbato e turlupinato gli abitanti . E solo la Magistratura , a cui va affidato un potere più forte, per una più forte democrazia , tutelando l’art.104 della Costituzione , che può raggiungere l’obiettivo , “accerchiando i responsabili” per ristrutturare
un potere politico al servizio autentico della società.
Solo così Agrigento può rinascere ed avere la speranza più vicina di un autentico progredire .
Aldo Capitano
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4 thoughts on “Riceviamo e pubblichiamo: Le menti organizzatrici agrigentine”
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trattasi di menti raffinate che interpretano tutte le parti in commedia.
Si tratta di menti raffinatissime che sanno utilizzare tutte le parti in commedia.
Sig.direttore ,ogni tanto il Sig.CAPITANO fa qualche articolo in merito alle cose che non funzionano .
Io mi chiedo se tutto funzionasse alla perfezione, avrebbe potuto il Sig.Capitano realizzare una VILLA DA SOGNI IN PIENA ZONA ARCHEOLOGICA, abbandonando la sua lussuosa casa , sita in via DEI PINI A SAN LEONE ?
firmato :calogero alfano – ex dipendente comunale.