Agrigento 14/12/2010 – Apprendiamo con grossa soddisfazione la notizia dell’accoglimento del ricorso che il Comune di Agrigento, la Camera di Commercio, la Confimpresa e associazioni varie avevano presentato al Tar sulla costruzione del rigassificatore di Porto Empedocle.
Dopo l’ultima defezione del Presidente della Provincia, che ha reputato di non costituirsi anch’egli in giudizio per difendere il territorio -sebbene avesse già dato mandato ad un avvocato e averglielo ritirato appena 48 h prima dell’udienza-, il Tar ha dato ragione a quanti, Enti pubblici, associazioni, semplici cittadini e noi dell’IDV strenuamente in questi ultimi anni hanno lottato a difesa dell’ambiente.
A tal proposito onore va invece al sindaco di Agrigento Marco Zambuto che si è speso fin dal primo momento in questa lotta. Allo stesso tempo però ci auguriamo, ricordando come questi sia importante esponente dello stesso partito del sindaco Firetto strenuo difensore del progetto, che tale lotta possa rafforzarsi e anzi divenire ancora più incisiva nei termini di una dialettica e di un confronto politico che, non abbiamo dubbi, non mancano nel loro partito.
Assisteremo sicuramente in questi giorni a minimizzazioni del tenore della notizia da parte di chi, soccombente nel giudizio, ora dovrà spiegare come sia possibile da parte di un tribunale dichiarare l’illegittimità delle autorizzazioni rilasciate perché uno dei diretti interessati alla vicenda e parte necessaria alle conferenze di servizi quale il Comune di Agrigento, non è stato invitato, mentre il Comune di Porto Empedocle dichiara già da tempo che al contrario invece il rigassificatore è già una realtà.
Questa è una importante vittoria per tutto il territorio ed i cittadini che finalmente si vedono difesi nei loro diritti contro i soliti noti che, in dispregio di tutto, compresi i loro luoghi natii, li offendono per interessi sulla cui natura aleggiano non pochi dubbi.
Sicuramente questa non è la fine della guerra, ma certamente è la vittoria di una importante se non decisiva battaglia e noi dell’Italia dei Valori continueremo ad essere in prima linea con la coerenza e l’amore che sempre ci contraddistinguono per questa terra.
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1 thought on “AUSILIA ECCELSO (IDV) SULL’ACCOGLIMENTO AL TAR DEL RICORSO SUL RIGASSIFICATORE”
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E’ La scarsa informazione che ostacola la richiesta di chi pone altre soluzioni ad un rigassificatore a terra, perché, in base alle direttive Seveso 3 la 2003/105/CE. Sono le popolazioni a dover conoscere il rischio e ad accettarlo o meno. E’ dovere dei rappresentanti politici consultare la popolazione per questioni che comportano la sicurezza del territorio e la vita stessa di migliaia di persone. Ed è la politica che deve – con gli elementi di conoscenza raccolti – avviare una fase di consultazione democratica. Ad esempio anche le centrali nucleari avevano ricevuto i nullaosta e le autorizzazioni degli organi tecnici, ma hanno ottenuto il rifiuto della popolazione che ha ritenuto troppo alto il rischio da dover correre. 2 ad esempio, verrebbe ridotta la funzionalità portuale, dato che le navi gasiere bloccano il traffico marittimo in una fascia di navigazione molto ampia circa 4 miglia. E l’elenco dei benefici occupazionali è così esiguo da rendere ridicolo ogni ragionamento su un impianto che dà 40 posti di lavoro a malapena. 3) Esiste la possibilità di espandere direttamente a bordo di una nave il gnl NAVE RIGASSIFICATRICE. Questa può rigassificare direttamente a bordo circa 4 miliardi di m3 di gas all’anno.Ed è già funzionante in tante parti del mondo dove la gestione del rigassificatore a terra è oramai è abbandonata da tempo e avviene tramite un terminale di ricezione collegato con un gasdotto sottomarino anche (OFFSHORE vedi quello delle Marche CDF SUEZ).Premettendo che la manodopera richiesta per OFFSHORE è di gran lunga superiore ad un impianto a terra, giacché oltre a quelli adibiti ai comandi a terra, si aggiungerebbero quelli richiesti all’attracco. Esistono navi metaniere con cisterne supertecnologiche capaci di contenere gas naturale compresso a 200 atmosfere che va semplicemente liberato da un sistema di valvole senza bisogno quindi di rigassificatori a terra. LA TECNOLOGIA AVANZA AGRIGENTO E PORTO EMPEDOCLE RESTANO ALL’ETA’ DELLA PIETRA.