Con la presente i sottoscritti Consiglieri Nino Spoto e Carmelo Avarello invitano
la S.V. di volere inserire all’O.d.G. del primo Consiglio Provinciale utile il seguente O.d.G. contro i tagli del 5 per mille e il ripristino dei fondi per il sociale e il volontariato nella legge di stabilità:
Il Consiglio provinciale
Premesso che
Nella legge di stabilità approvata dalla Camera dei Deputati sono previsti tagli ai fondi per il sociale, che ciò crea forte preoccupazione per tutti i cittadini più bisognosi. A questi si aggiunge un taglio del 75% ai fondi del 5 per mille;
Considerato
Che i fondi del 5% rappresentano una scelta libera dei contribuenti all’atto della dichiarazione dei redditi in favore di associazioni di volontariato, associazioni e fondazioni di promozione sociale, enti di ricerca scientifica, universitaria e sanitaria, ecc.. Dopo aver subito un taglio con la fissazione del tetto massimo delle risorse erogabili fissato a 400 milioni per il 2010, il fondo è stato ora con la legge di stabilità ridotto di un ulteriore 75% per il 2011, a soli 100 milioni. In pratica di tutto quello che gli italiani destineranno al 5 per mille, lo Stato erogherà solo 100 milioni e tratterà il resto.
Questa mazzata sul settore del volontariato e del terzo settore si aggiungono i tagli alla spesa sociale contenuti nella finanziaria 2011. Infatti nel testo all’esame del Senato viene ridotto il fondo per il diritto al lavoro dei disabili (L68), si passa da 42 milioni nel 2010 a 11,76 milioni per il 2011, ed è previsto per i prossimi due anni un taglio per arrivare a soli 2,73 milioni.
Queste risorse sono quelle che vengono date come sgravi contributivi alle aziende, proprio per favorire l’inserimento dei disabili nel mondo del lavoro. Si rischia che questo processo si interrompa.
Viene azzerato il fondo per la non autosufficienza, dai 300 milioni del 2010 allo 0 euro del 2011.
Per il fondo di sostegno al’affitto istituito dalla Legge 431/98, destinato a erogare attraverso i Comuni aiuti economici alle famiglie in difficoltà a pagare l’affitto c’è un taglio pesantissimo, infatti dai 143 milioni per l’anno 2010 si passerà a 33 milioni per ciascuno dei due anni mentre nel 2013 sarà solo di 14 milioni. Tutto ciò a fronte di una stima nel 2010 di 400.000 domande.
Chiede
Che si ristabilisca il diritto dei cittadini a veder assegnato all’ente prescelto il 5 per mille delle proprie imposte e non sottrarre risorse al terzo settore e al mondo della ricerca scientifica e sanitaria, che ha utilizzato le risorse derivanti dal 5 per mille per far fronte alla riduzione dei fondi statali alla ricerca.
Che si ripristino i stanziamenti a favore delle politiche sociali degni di un paese civile, per non lasciare soli e indifesi i cittadini e le famiglie più in difficoltà
Impegna
L’Amministrazione Provinciale a sostenere in ogni sede le istanze del presente ordine del giorno.
Agrigento, lì 06/12/2010