Diverse società fittizie italiane hanno ottenuto in modo fraudolento sovvenzioni dall’UE per progetti nel settore dell’energia rinnovabile. Questo è quanto ha raccontato alla BBC il boss pentito, Antonio Birrittella.
L’Olaf, il ‘cane da guardia anti-frodi’ dell’Unione europea non riesce a bloccare le truffe.
Olaf insiste nell’affermare che gli Stati membri hanno le responsabilità principali nel non impedire gli abusi.
I soldi dei Fondi strutturali sono dati dalla Commissione europea a Bruxelles. Il bilancio per i Fondi strutturali è di 350 miliardi di euro per l’ultimo periodo di sette anni (2007-2013), distribuiti in 650.000 programmi in 27 paesi.
La stessa Commissione stima che in tutta l’UE dei 27 Stati membri, nel solo 2009 i Fondi strutturali coinvolti in irregolarità e frodi, abbiano subito un aumento del 100% rispetto gli anni precedenti.
In Sicilia, un ex boss mafioso, oggi collaboratore di giustizia, ha dimostrato come parte di questo denaro è stato incanalato nelle mani della mafia.
Antonio Birrittella, per parlare alla BBC, ha concordato una riunione in una stanza d’albergo a Palermo.
“Tutti questi fondi da parte dell’Unione europea sono stati visti come un dono per la mafia. Guadagni facili, in particolare per lo sviluppo di parchi eolici e per le energie rinnovabili”, ha detto.
Anche se ora collabora con la polizia e altre autorità italiane, Birrittella ammette di essere un ex uomo chiave nella famigerata Cosa Nostra.
Secondo Birrittella la mafia moderna si è reinventata, trasformandosi in un’organizzazione di ‘colletti bianchi’ che ha dirottato milioni di fondi dell’UE, attraverso una combinazione di società di copertura e l’infiltrazione in organismi regionali che distribuiscono le sovvenzioni.
Il collaboratore sostiene di avere una conoscenza dettagliata su come avvengono le truffe .
Con la Sicilia che deve ricevere ulteriori 6,5 miliardi di euro di Fondi strutturali europei per i prossimi sette anni, cresce la preoccupazione per la mancanza di garanzie nel settore delle energie rinnovabili della regione che continua ad attrarre notevoli sovvenzioni.
Secondo il procuratore antimafia Roberto Scarpinato, alcuni parchi eolici sono stati progettati dalla mafia che ha utilizzato sovvenzioni dell’UE.
Ruotando i milioni in fondi dell’UE attraverso compagnie di facciata, le organizzazioni sembrava che operassero legittimamente e da qui l’accesso alle sovvenzioni comunitarie.
Hanno preso il denaro, e lo hanno spostato in giro come se ogni società avesse un proprio capitale. Utilizzando questo stesso trucco molte volte, hanno ricevuto di volta in volta fondi pubblici.
Molti dei parchi eolici sono poi stati venduti a società del tutto estranee alla mafia.
I dettagli delle somme in gioco stanno lentamente cominciando ad emergere. Le autorità hanno di recente sequestrato beni per un valore record di 1,5 miliardi di euro, che comprendevano 43, tra centrali e società di energia alternativa, tra eolica e solare.
Con soli 18 investigatori che vigilano sulla distribuzione dei Fondi strutturali – sostiene Nicholas Ilett direttore generale dell’Olaf – è impossibile contrastare le frodi se a prevenire le stesse non è ciascuno Stato membro:
“Abbiamo fatto un sacco di lavoro sulle aree sottoposte ad influenza mafiosa, ma a combattere la criminalità organizzata non può provvedere un servizio amministrativo con sede a Bruxelles. Deve essere la polizia e la giustizia nel paese in questione a farlo”
Tuttavia, l’europarlamentare tedesco Inge Grassle sostiene che gli stessi Stati membri sono parte del problema:
“Noi abbiamo gli Stati membri che bloccano attivamente l’Olaf e non hanno alcun interesse affinchè vengano realmente scoperti i casi di frode.
“Al momento, mi dispiace dire che solo il 7% dei casi segnalati da Olaf vengono attenzionati da parte degli Stati membri. Ciò significa che il 93% dei casi divengono carta straccia..
“Quindi abbiamo un gruppo di indagine che non è realmente efficace perché dopo l’inchiesta non succede nulla. Questo significa tollerare la criminalità. Penso che questa è una notizia veramente negativa”.
Se le cose stessero realmente come affermato dall’europarlamentare tedesco Inge Grassle, la mafia a breve potrebbe dunque entrare in possesso degli ulteriori miliardi di euro sovvenzionati dall’Unione Europea, per finanziare altri traffici illeciti, con buona pace dell’Olaf e di quanti pagando le tasse finiscono a loro insaputa con il finanziare la criminalità organizzata….