“La tutela della sicurezza sul lavoro in ospedale e nelle altre attività sanitarie deve essere ispirata all’applicazione per legge di regole e di criteri, collocando in un contesto e in un ambiente idoneo le risorse umane e professionali ed assicurando un idoneo confort alberghiero.
Proprio per questo, è importante che gli operatori sanitari si responsabilizzino in misura crescente, garantendo l’osservanza delle norme di prevenzione e segnalando eventuali carenze alle sezioni aziendali qualora rischino di danneggiare la propria salute e quella dei pazienti”.
Lo afferma l’europarlamentare Salvatore Iacolino a margine del convegno dal titolo “Ferite da taglio nuovi orizzonti Europei”, svoltosi oggi al Gran Hotel dei Templi di Agrigento alla presenza, tra gli altri, di medici e operatori sanitari.
“Sul versante della gestione e della prevenzione delle ferite da taglio, provocate da dispositivi medici taglienti, con la nuova Direttiva europea – che sancisce il primo accordo vincolante – si è voluto proteggere – continua l’On. Iacolino – l’integrità psicofisica del personale ospedaliero e sanitario stabilendo una serie di misure, volte a evitare le punture e i tagli che possono pungere, ferire e infettare, soprattutto in favore degli infermieri professionali”.
“Le ferite provocate da aghi e altri strumenti taglienti o acuminati figurano tra i rischi più comuni e gravi per il personale sanitario in Europa. E’ auspicabile quindi che l’Italia recepisca in tempi rapidi la Direttiva e al contempo è ragionevole attendersi l’applicazione di sanzioni congrue in caso di violazione degli obblighi previsti. Occorre migliorare la qualità dei servizi garantendo un livello elevato della vita professionale degli operatori sanitari che sia al passo coi tempi, attraverso la valutazione dei rischi periodici e la tempestiva adozione delle misure correttive, anche sul piano organizzativo per incrementare i livelli di produttività e di appropriatezza di ogni struttura sanitaria” conclude Iacolino.