Il noto pittore racalmutese si è spento questa mattina presso la Casa di Riposo “Oasi Sacro Cuore” di Aragona, dove aveva scelto di trascorrere nell’anonimato e nel silenzio gli ultimi anni della sua vita. Avrebbe compiuto settant’anni il prossimo dicembre, mese in cui aveva progettato di realizzare una mostra antologica delle sue opere. Quella di Gianpiero Cacciato viene definita pittura selenitica, lunare, i cui soggetti sono rappresentati dai Neroidi. Una pittura assolutamente informale, fuori da ogni aspetto figurativo, ma sicuramente molto originale. Nel 2004 aveva donato alcune delle sue opere al Comune di Racalmuto , opere oggi custodite nel Castello Chiaramontano.
4 thoughts on “È morto Giampiero Cacciato”
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Conoscevo Giampiero da tantissimo tempo e tutte le volte che ci si incontrava era un piacere dialogare con lui. Poi ho saputo della sua malattia e del suo indomito coraggio. Dire che è stato sfortunato, forse è poco, ma così è la vita, si dice molto spesso. Spero che dove ora si trovi possa vivere più serenamente e magari avere più credito, artistico, di quanto non abbia avuto da vivo. Ciao Giampiero, amico sincero e anche tu grande sognatore e cultore dell’arte che, ironia del destino, non paga quasi mai. Pietro Seddio
Caro Giampiero, ho letto solo ora, su questo giornale della tua scomparsa. Sono triste, ma guardando proprio di fronte a me quel quadro che mi hai voluto donare, simbolo di una amicizia, che forse non ho avuto modo di ricambiare come tu meritavi, un sorriso mi sovviene ….. che forse tu bricconcello di un artista già conoscevi i luoghi dei tuoi quadri, li visitavi nei sogni …. li hai voluto mostrare, e così mostrarci che se diamo valore ai sogni questi ci descrivono la vita che verrà. Ciao Giampiero, scusami ma non riesco più a sorridere perchè domani non posso essere presente al tuo funerale e forse questo mi consentirà di ricordarti come l’ultima volta con quell’entusiasmo di chi preparava l’ennesia mostra. Arrivederci Giampiero, altri colori mai immaginati ti renderanno felice e ancora una volta li userai per descrivere i nuovi sogni per un’altra vita ancora da vivere.
Grazie per averci informato della morte di un grande artista.
Notizia che mi pare non abbia interessato gli altri giornali on line
Salve carissimo ho à casa in Francia qualche tuoi quadri perche mio padre ti era molto affezionato e quando veniva al salone del auto à torino tu gli vendevi i quadri e spesso eri disperato. Mio padre ti voleva molto bene per questo ti saluto augurandoti tanta serenita dove adesso tiens trois. Allora ciao amico dil mio padre.