La Rete Precari Scuola di Agrigento ringrazia i sindaci dei comuni di Agrigento, Alessandria della Rocca ,Aragona, Bivona, Burgio, Caltabellotta, Camastra,Cammarata, Campobello di Licata, Canicatti , Cattolica Eraclea,Cianciana ,Favara, Grotte, Joppolo Giancaxio, , Licata, Menfi,Montevago,Palma di Montechiaro, Porto Empedocle, Racalmuto, Raffadali,Ravanusa, Realmonte, Ribera,Sant’ Angelo Muxaro, San Biagio Platani,Santo Stefano Quisquina , Santa Elisabetta, ,San Giovanni Gemini, , Siculiana, Villafranca Sicula che personalmente, o tramite un loro delegato, si sono recati presso il presidio dei precari della scuola ,in Viale della Vittoria, esprimendo la loro solidarieta’ ai lavoratori in lotta e manifestando preoccupazione per le ricadute sul piano economico e sociale delle riforme scolastiche e della finanziaria 2008.
Questo gesto simbolico , che promette di essere fattivo, rivela la preoccupazione di chi ha la responsabilità di amministrare un comune in un periodo di contingente crisi mondiale, in territori con tassi record di disoccupazione e con economie storicamente deboli. I tagli all’ occupazione nella scuola si traducono ,nella nostra provincia, in 600 famiglie ( più le circa 700 dell’ anno scorso e altrettante l’ anno prossimo) a cui viene meno un reddito , talvolta l’ unico. I nostri comuni insistono in aree sociali “ a rischio “ dove la scuola è l’ unica occasione di emancipazione dal degrado per giovani deprivati dal punto di vista economico, sociale , culturale e affettivo.
Alla luce di queste considerazioni , è chiaro che i tagli apportati dalla legge 133 e dalla riforma Gelmini ,non danneggiano solo i precari della scuola ma un’ intera comunità e che i Sindaci sono direttamente coinvolti nella ricerca di una soluzione comune,mettendo da parte le casacche politiche di ogni amministrazione.
L’ intervento dei Sindaci continuerà con una conferenza che si terrà Mercoledi 22 Settembre presso la sala consiliare del Comune di Agrigento .In questa sede si tenterà di trovare strategie comuni per rimediare al problema del tempo pieno,reperire fondi per la ristrutturazione degli edifici scolastici fatiscenti , assicurare ad alunni e operatori della scuola la sicurezza degli ambienti .Docenti e Ata della provincia di Agrigento oltre ad esprimere gratitudine, contano sull’ intervento dei Sindaci affinchè il criterio principe per la formazione delle classi sia la sicurezza, che ogni bambino abbia lo spazio minimo vitale ( come specificato dalla legge 626), che i ragazzi siano assistiti in maniera attenta e professionale sia all’ interno delle classi , che nei corridoi , nei bagni, nelle palestre , nei laboratori e in tutti i locali scolastici.
Gli operatori della scuola precari saranno disponibili in ogni momento a collaborare con i propri sindaci per una scuola migliore ,per i bambini e i giovani delle nostre comunità.