19 Aprile 2024
Home Agrigento, città di San Tibaldo di Mont-Morency

1 thought on “Agrigento, città di San Tibaldo di Mont-Morency

  1. Premesso che stimo tutti i “cospiratori”, se per cospiratore intendiamo colui che mette a nudo defaillance di un sistema (e di un personale) politico quanto meno inadatto a gestire il territorio, per non dire altro, ritengo pure che i “cospiratori” locali siano troppo pochi, rispetto alle reali esigenze.
    Detto questo, se ci rifacciamo alla storia, al limite senza andare troppo indietro nel tempo, qualsiasi cospiratore degno di questo nome aveva un’alternativa da proporre allo “status quo”, un diverso modo di pensare e di agire, dei valori, degli ideali che lo rendevano simpatico, gradito alla gente comune, in grado di fare “proselitismo” e, quanto meno, di instillare speranza in una popolazione oppressa o semplicemente malgovernata.
    C’era una grande tensione ideale, insomma, alla base della “nobiltà del cospirare”. C’erano certamente i motivi per cospirare, quelli non mancavano mai, e non mancherebbero oggi, dalle nostre parti.
    I “cospiratori”, insomma, escono fuori bene dai libri di storia, soprattutto quando riescono a divulgare o a raggiungere, almeno in parte, i propri obiettivi.
    In una democrazia avanzata, però, chi sono o dovrebbero essere i cospiratori? A mio avviso sono coloro che dicono le cose come stanno, che non hanno paura, che hanno un progetto, una visione chiara, nuova e diversa della vita politica e amministrativa. Ed è proprio per questa ragione che ho affermato, in premessa, che i bravi cospiratori sono proprio pochi, dalle nostre parti: abbondano di più i cospiratori da quattro soldi (alla “ti cci levi tu, ca mi cci mettu iu…”), i cospiratori animati da sentimenti per nulla nobili o romantici e molto più squallidi e pragmatici.
    Di questi “cospiratori di serie B”, che poi costituiscono il rovescio della medaglia rispetto allo scadentissimo personale politico nostrano (anche se non sarebbe corretto generalizzare, quindi W le eccezioni…), la nostra terra non sa proprio che farsene.
    E, in una ipotetica preghiera a San Teobaldo di Montmorency (carbonaro anche lui, date le scarsissime tracce che se ne riscontrano…), c’è solo da chiedergli che, almeno tra i cospiratori, possiamo sperare di averne di “buoni”…
    Con stima e riguardo,
    Leo R.

Lascia un commento