Grandangolo – il giornale di Agrigento diretto da Franco Castaldo – pubblica, questa settimana nel numero 35, le rivelazioni inedite di Maurizio Di Gati, ex boss mafioso ed oggi collaboratore di giustizia, relative alla mappa del pizzo della città di Agrigento e dell’intera Provincia. Le sue dichiarazioni che sono datate 2007-2008, aprono scenari di verità e squarci inquietanti di sottomissione al volere di Cosa Nostra. Anche da parte di quegli imprenditori che hanno intrapreso un cammino collaborativo con l’autorità giudiziaria. Ma c’è di più: Di Gati svela i nomi di quegli imprenditori che di fatto avrebbero costituito una sorta di “tavulinu”, come quello che negli anni 80 e 90 vedeva tra i protagonisti l’imprenditore agrigentino Filippo Salamone e la sua Impresem e pezzi rilevanti di Cosa Nostra. Totò Riina in primo luogo. E poi, Angelo Siino, Giovanni Brusca. Su Grandangolo di domani sono stampati nomi e cognomi. Pagina tre è quasi interamente dedicata alle dinamiche delle estorsioni compiute dalla mafia: importanti rivelazioni riguardano gli imprenditori Campione, Giuseppe Burgio e Totò Moncada. Ma anche come gli ordini di riscossione del pizzo partivano dall’interno delle carceri italiane. E poi, una rivelazione clamorosa tutta da verificare: i vecchi proprietari dell’Impresem, Filippo Salamone e Giovanni Miccichè, sarebbero soci occulti del gruppo Campione e i relativi proventi sarebbero gestiti da banche svizzere.Pregevole articolo viene dedicato ad un altro collaboratore di giustizia: Luigi Putrone che svela quali omicidi ha compiuto, e sono tanti. Su una cosa, “Luvici” dissente, rispetto al lavoro sinora svolto dalla magistratura: l’omicidio di Antonino Messina, “u francisi” avvenuto nel 1987. Putrone afferma: “Non l’ho ucciso io”. Nonostante la condanna penale.La politica ha parte rilevante nell’intero giornale. Il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto risponde alle dieci domande che Grandangolo aveva posto la settimana scorsa. La stessa cosa non ha fatto il ministro Alfano e si resta sempre in attesa di un cenno cortese. E poi, una serie di anticipazioni politiche che preannunciano cambiamenti di casacca di consiglieri comunali e provinciali, nonché il toto nomine, previste per settembre, dei nuovi assessori al Comune ed alla Provincia.L’intervistona di Diego Romeo, questa settimana, è appannaggio del segretario generale della Cgil agrigentina Mariella Lo Bello che senza mezzi termini, alla luce dell’attuale situazione politica, sociale ed economica, afferma che è giunto il momento degli stati generali. Grandangolo si occupa inoltre, del problema inquinamento e del mare sporco di San Leone.