Grandangolo – il giornale di Agrigento diretto da Franco Castaldo – pubblica, questa settimana nel numero 34, in edicola domani, le rivelazioni di Luigi Putrone, inedite e clamorose. L’ex boss di Porto Empedocle svela ai magistrati della Direzione distrettuale antimafia che investiva i proventi illeciti delle estorsioni, il pizzo in una sola parola, in supermercati. Ed aveva trovato un alleato di primordine: Giuseppe Burgio, attuale ras della grande distribuzione alimentare in provincia di Agrigento. Insieme a Putrone reimpiegavano i soldi del pizzo in supermercati i killer di mafia Giuseppe Gambacorta ed Alfonso Falzone (oggi pentito). Sempre Putrone svela nei minimi dettagli chi a Porto Empedocle pagava tangenti. I nomi e i personaggi sono eccellenti. Sempre in tema di mafia un lungo articolo viene dedicato a Giuseppe Falsone ed alle fasi del dopo estradizione e altro articolo riguarda i gruppi di fuoco della mafia: vere e proprie squadriglie della morte al servizio di Cosa Nostra.La politica viene affrontata con un lungo articolo che pone dieci domande, dopo quelle poste al ministro di Grazie e giustizia, Angelino Alfano, ai dirigenti del nuovo gruppo politico “Patto per il territorio”. C’è anche un articolo che narra dei cambi di casacca di consiglieri comunali e provinciali in vista del prossimo settembre che segnerà la ripresa dell’attività politica che ci riserverà clamorose sorprese. Una riflessione sulla tormentata estate agrigentina alle prese con un mare, quello di San Leone, sempre più sporco che provoca polemiche a più non posso.L’intervistona è appannaggio del presidente della Provincia Eugenio D’Orsi, raggiunto da Diego Romeo a Marina di Palma durante gli ultimi giorni di ferie. Ancora una volta D’Orsi si apre come se non fosse un uomo politico.