Un gruppo di amministratori locali, dirigenti d’azienda, operatori sociali, rappresentanti dell’associazionismo, delle arti, delle professioni, del mondo femminile e della società civile, nel corso di un’affollata assemblea, si sono costituiti in associazione, stipulando tra loro un patto di solidarietà in difesa del territorio della provincia agrigentina.
I convenuti all’unanimità hanno eletto Marco Zambuto quale presidente dell’associazione “Patto per il territorio” e si sono dati appuntamento per il prossimo 18 settembre per l’approvazione del programma, delle linee-guida e dell’organismo direttivo dell’associazione.
Intanto è stato nominato un comitato operativo provvisorio di cui fanno parte anche il sindaco di Campobello di Licata Michele Termini ed i consiglieri provinciali Riccardo Gallo, Rosario Marino e Matteo Ruvolo.
Non comprendo davvero. Questi amministratori sono stati eletti per valorizzare e difendere il territorio. Che bisogno hanno di dare vita ad una simile associazione per fare le cose che indicano in programma. Vedano piuttosto di non perdere tempo in queste cretinate e si diano da fare a salvaguardare sul serio il nostro territorio, dimostrando di meritare la fiducia degli elettori e i soldi che guadagnano.
Il Prof. Di Bella mi stupisce per la sua aspiazzante ingenuità.
Sono in attofermenti di personaggi che della difesa del territorio non può
fregarne di meno. Zambuto (Muglia vigilante e tutore che si occupa di parare e tenere buono e quanto più possibile “non offensivo” il Pepparnone……..), Galloriccardo (e la sua corte dei miracoli con Cantone e soci) sono alle prese con una impresa che, sulla base di scenari nazionali e regionali fragili ed in continua evoluzione (prevedibili elezioni anticipate…..) potrebbero portarli a “vendere” la loro mercanzia per approdare ad ambiti scranni di deputati ed a conseguenti prebende e nomine di sottogoverno per i ben noti e soliti clientes di primo piano che li attornniano e che di questo si nutrono (altro che andare a lavorare).
Egregio Arturo,
non dimentichiamoci la tribù degli adragnini che sono alla continua ricerca di territori fertili, facilmente coltivabili, magari con servitù, per fare razzia di voti(che non hanno) e di tanto potere !!!
Pur di non lavorare si fa di tutto, proprio di tutto…….
Dunni sciuscia u ventu vannu iddri……
Egregio direttore ,siamo alla frutta ,mi rammarico come il sindaco MARCO ZAMBUTO , bravo avvocato , si sia fatto trasportare da persone che aspirano a qualche posto nel governo regionale e nazionale .
Se voglione fare qualcosa per il territorio lo possono fare lo stesso, non necessita la costituzione di una associazione.
Grazie dell’ospitalita’
giuseppe
Un modo come un altro per rimanere sulla scena, continuando a fare chiacchiere. Il sindaco Zambuto, nel suo ruolo istituzionale, non ha il coraggio di portare avanti le cose che gli competono, e ora si ripropone in altra veste. Ma la finisca una volta per tutte di prendere in giro (più esattamente tentare di prendere in giro) il prossimo in nome degli interessi (quali? il mare di San Leone per esempio) e si prepari a fare le valigie. Lo abbiamo già visto all’opera e ci è bastato.