Caro Ministro,
Come Ti è ben noto all’atto del mio insediamento ho trovato al Comune una grave situazione debitoria causata da una precedente politica intrisa di clientelismo e sperpero del pubblico denaro.
Per avere una vita amministrativa più serena avrei potuto dichiarare il dissesto finanziario ed evitare le sofferenze annuali nella stesura del bilancio scaricando sugli agrigentini i costi della “malapolitica” con i conseguenti licenziamenti di parte del personale comunale e l’aumento dei tributi.
Ho preferito evitare tale estremo ed odioso provvedimento, tagliando tutte le spese superflue, rinunciando all’auto blu, riducendo le indennità agli amministratori e non procedendo a nessuna nomina di costosi e spesso inutili esperti e consulenti.
Oggi il processo di risanamento del Comune è a buon punto avendo tracciato con concreti atti amministrativi la via nuova della legalità e della buona amministrazione.
Certo non avendo risorse non è facile assicurare tutti i servizi e garantire efficaci interventi nel campo della pulizia, della sistemazione delle strade, del verde, delle scuole, degli impianti sportivi.
Tutto ciò che riusciamo a fare è frutto di quotidiani enormi sacrifici.
Torno pertanto a chiederTi un impegno concreto del governo nazionale per concedere alla nostra Città, così come è stato fatto per Roma, Palermo e Catania, un contributo di solidarietà per accelerare la ripresa della vita cittadina e per risanare le ferite inferte alla Città dalla cattiva politica che ha portato Agrigento sull’orlo del baratro finanziario.
Sarebbe un opportuno atto riparatore molto gradito dagli agrigentini.
Sono certo che Ti attiverai con forte determinazione per concorrere come agrigentino e come ministro alla ripresa della Tua Città.
Con viva cordialità
7 luglio 2010
Marco Zambuto
La richiesta del Sindaco Zambuto riapre la questione di Agrigento come terminale dell’attenzione dei governi nazionali e regionali.Forse non si comprende appieno
la crisi economica che travaglia Agrigento e la nostra provincia.Senza l’avvio di opere infrastrutturali Agrigento perde abitanti che emigrano e perde l’occasione di migliorare la qualità della vita.Sottrarsi all’impegno di aiutare
Agrigento non solo è un errore politico ma se ne compromette il futuro in maniera grave.