Il lungo cammino di avvicinamento al 1° congresso provinciale di Italia dei Valori di Agrigento sta approdando verso una soluzione unitaria della gestione del Partito che sta preparando una segreteria finalizzata a dare la massima rappresentatività alle realtà territoriali, ai dipartimenti tematici, al mondo giovanile e femminile.
La nuova segreteria sarà radicata nel territorio anche attraverso la nomina di quattro responsabili organizzativi di collegio e l’elezione di un direttivo fortemente rappresentativo delle realtà locali e politiche che Italia dei Valori esprime nella provincia di Agrigento.
Dal congresso provinciale di Italia dei Valori nascerà quindi una nuova dirigenza politica, intensamente motivata ed immediatamente operativa per affrontare le grandi sfide su cui è impegnato il Partito del Presidente Di Pietro:
– Raggiungere e superare il traguardo della raccolta delle firme per i referendum abrogativi in materia di ritorno alla gestione pubblica dell’acqua, contrasto all’insediamento delle centrali nucleari, annullamento della legge sul legittimo impedimento.
– Lottare contro la mafia e contro le mentalità mafiose;
– Moralizzare la politica, contrastare il malaffare ed affermare i principi di legalità;
– Difendere la democrazia ed i valori costituzionali;
– Contrastare i privilegi, l’ impunità, il degrado politico e la corruzione;
– Sostenere la partecipazione democratica dei cittadini, dei giovani, delle donne e dei ceti più deboli;
– Costruire un sistema sociale più giusto e con pari opportunità;
– Ricercare la convergenza ed i percorsi unitari con forze sociali e politiche omogenee ( per condivisione di valori e scelta di campo) per diventare forza di governo escludendo ogni compromesso o strumentalità.
Il 1° Congresso Provinciale di Italia dei Valori, che si svolgerà il prossimo 20 Giugno 2010, per volontà di tutti gli iscritti, sarà il punto di partenza per una nuova stagione della politica agrigentina che, fuori da ogni ritualità, chiamerà i cittadini a partecipare ad una rivolta pacifica per mettere alle corde i responsabili del degrado economico, sociale e morale della nostra provincia ed iniziare un nuovo cammino di affermazione dei diritti.