“Fenomeno invisibile – afferma Aldo Broccio, Segretario Generale UIL Agrigento – ma con effetti reali : un fatturato “ nascosto “ e sottratto ad ogni tipo di tassazione di oltre 154 Miliardi di euro, con un’incidenza del 10,3 % sul Prodotto Interno Lordo; sono questi, in termini economici, gli effetti del sommerso nel 2009 che producono meno entrate per l’erario.
La situazione – continua Broccio – non è meno rassicurante sul versante del lavoro dove la U I L stima 3,7 milioni di persone che lavorano in assenza totale o parziale, di tutele, facendo registrare un tasso di irregolarità, ad aprile 2010, pari al 16,4 % rispetto al numero degli occupati.
Ciò ha come ricaduta una più forte capacità concorrenziale delle imprese che si avvalgono di manodopera irregolare, basata su costi del lavoro estremamente più bassi, creando al contempo una concorrenza sleale tra imprese “ non virtuose “ ed imprese “ virtuose“.
In un tempo di crisi come quello attuale prosegue il Segretario della UIL -, la continua crescita del lavoro sommerso è un rischio concreto che attanaglia indistintamente tutto il Paese ed a cui vanno date risposte innovative che affrontino più di un tema, a partire dalle politiche sull’immigrazione che sino ad oggi sono state legate a farraginosi meccanismi burocratici, piuttosto che a dare reali risposte ai bisogni concreti di imprese e lavoratori.
Essendo tale metastasi connessa a quella, non meno preoccupante, dell’evasione fiscale, su cui il governo ha improntato una parte consistente della Manovra al fine di un suo recupero, è necessario – conclude Broccio – un maggiore impegno di tutti i livelli istituzionali, da quelli nazionali a quelli locali, anche per una più efficace e coordinata azione dei soggetti preposti al controllo.
Broccio…….. fatti!! e misfatti!!!……………invisibili!!!
Dice giusto il Segretario Generale della Uil di Agrigento Aldo Broccio, quando afferma “”fenomeno invisibile, ma con effetti reali”” si parla di lavoro nero ed evasione fiscale, che danneggia gli stessi lavoratori e le imprese regolari, conclude facendo un appello “”un maggiore impegno di tutti i livelli istituzionali, da quelli nazionali a quelli locali, anche per una più efficace e coordinata azione dei soggetti preposti al controllo””.
Anche noi conosciamo fatti invisibili ed impalpabili, ma con effetti economici reali e devastanti, parliamo dei fatti accaduti alla Cassa Edile di Agrigento con esodi milionari, soldi accantonati per i lavoratori e dati in incentivo all’esodo a dirigenti ex sindacalisti e dipendenti, contributi versati a favore dei propri dipendenti, proprio da quelle imprese oneste e virtuose, che hanno visto volatilizzarsi più di un milione di euro, per lidi e fini diversi, per i quali si pagano i contributi.
Questa è storia recente, fatti non invisibili, ma fatti noti e con soggetti noti. Il segretario della Uil, qualche settimana fa, in un’intervista affermava “” quando il sindacato indica una persona di provata correttezza e capacità tecniche per svolgere l’incarico nel miglior dei modi, e poi dovesse verificarsi che i fatti dimostrino il contrario, il sindacato deve essere capace di fare il mea culpa e prendere i provvedimenti necessari a rimediare all’errore “”.
Con queste affermazioni, chi può contraddire Broccio, parole sante, profetiche, ma che ci inducono ad una riflessione; per la UIL e la Feneal-Uil, visto che non hanno preso nessun provvedimento nei confronti dei dirigenti sindacali presenti nel Comitato di Gestione, costoro si sono adoperati per i diritti ed i bisogni dei lavoratori !!!!, certo che no!! che i sindacalisti della UIL non abbiano agito per difendere gli interessi economici e morali dei lavoratori, è sotto gli occhi di tutti…………..tranne che per il segretario generale.
Le delibere firmate per l’incentivo all’esodo, sicuramente non hanno giovato minimamente ai bisogni dei lavoratori. Altri sindacati hanno fatto il mea-culpa ed hanno avuto il coraggio di cambiare e di rinnovare le cariche, ma la Uil quando farà il mea-culpa??
Sempre nella stessa intervista il segretari generale della Uil, si sofferma sulle autonomie delle singole federazioni, ma voglio ricordare al segretario che gli Statuti della UIL e della Feneal-Uil sono quasi identici, ed in particolare l’art.52 ”rispetto dello Statuto” e l’art 53 “provvedimenti disciplinari” cito solo l’art.2 dello Statuto, scopi e finalità; “ la Feneal persegue lo scopo di difendere gli interessi economici e morali dei lavoratori per un assetto sociale sempre più avanzato, espressione delle esigenze di democrazia, di libertà e di giustizia su cui si fonda la Costituzione Repubblicana ecc, ecc,” l’art.53 provvedimenti disciplinari; “ l’iscritto Uil che viola l’art.52 del presente Statuto o che si rende comunque responsabile di infrazioni di natura politico-sindacale o che comunque abbia posto in essere comportamenti lesivi dell’interesse e del buon nome dell’Organizzazione incorre secondo la gravità della mancanza, anche all’espulsione “.
Come si vede le regole ci sono basta applicarle, i lavoratori dell’edilizia vogliono dal sindacato fatti concreti, e chiedono quando rientreranno tutti i soldi, sperperati in incentivo all’esodo, nella piena disponibilità dell’ente??,
Quali risposte saprà dare la Uil a queste domande??…………..noi aspettiamo!!!!!!
Il nuovo venticello di legalità che comincia a soffiare, spero che presto diventi un URAGANO e travolga tutti gli altarini del malaffare.
Diritti Negati
Caro Sig.Diritti Negati,
da quello che scrive si suppone che lei sia a conoscenza di fatti relativi a sindacati e cassa edile.
L’unica cosa che lascia perplessi in questo suo commento di moralizzatore della Uil, è l’affermazione che gli altri sindacati a suo dire avrebbero fatto mea culpa e trovato il coraggio di cambiare e rinnovare le cariche.
Quale sindacato a suo dire avrebbe trovato questo coraggio?
Quale dirigente avrebbe rimosso e per quali ragioni?
Troppo facile trincerarsi dietro l’anominato per lanciare strali contro sigle sindacali o elogiarne altre.
Questo comportamento denota appartenenza a sigle diverse.
Diritti Negati? Lo pseudonimo lascerebbe pensare a una persona alla quale brucia dentro un qualcosa e che lascia intuire con i propri scritti una epurazione mai avvenuta negli altri sindacati.
Se non è così mi aspetto che lei ci chiarisca quanto formulato nelle domande di cui sopra.
Avrà il coraggio? Staremo a vedere…..
Saluti
Caro Pasquale, mi viene il dubbio che lei non vive ad Agrigento e che non abbia seguito gli avvenimenti che dal 2009 ad oggi hanno coinvolto (parliamo di questione morale), la Cassa edile di Agrigento. Non vorrei partire da molto lontano, come lei ben sa l’ente è gestito pariteticamente da imprenditori e sindacati firmatari dei CCNL (Cgil-Csl-UIL).
Gli avvenimenti di cui si parla, sono storia accertata, e divulgata proprio dagli stessi interessati con ; trasmissioni autogestite, trasmissione Nuove Opinioni e lettere aperte.
Per i fatti accaduti da parte sindacale non si salva nessuno, questo per farle capire che non tifo per nessuno, io tifo per i diritti dei lavoratori e per l’uguaglianza di tutti i cittadini.
Il sindacato è un’istituzione sacrosanta, posta a tutela dei diritti dei più deboli, deve salvaguardare la dignità di tutti i lavoratori, ma principalmente dei disoccupati, qua non stiamo criticando il sindacato come istituzione, ma chi dentro il sindacato approfitta della propria carica per tranne dei vantaggi personali, discriminando altri lavoratori e calpestando le aspettative di chi cerca la prima occupazione.
Se a lei va bene che gli uomini ( come dice il segretario Broccio) posti a tutela dei diritti e dei bisogni dei lavoratori, discriminano, calpestano gli Statuti sindacali, i CCNL, l’etica e la morale, pur di raggiungere il fine personale dell’assunzione di propri parenti, è inutile che noi continuiamo questo discorso.
Se a lei va bene che un settore, come quello edile, perennemente in crisi, elargisce, con l’avallo di tutti i sindacati, un esodo milionario con i soldi accantonati dai lavoratori a dirigenti ex sindacalisti, e se nella fattispecie un vice presidente Uil, firma e tiene nascosta al Comitato di Gestione una polizza fideiussoria di 420 000,00 noccioline, se a lei questo va bene, ………..a me e a tanti altri lavoratori dell’edilizia e cittadini di Agrigento, fa venire il voltastomaco.
Visto che lei non è informato su altri sindacati, la cosa mi sembra alquanto strana, al riguardo la Cisl regionale, ha mandato a riposo le mele marce, sia quelle provinciali che quelle regionali di categoria, si informi per la Cisl chi sono i rappresentanti sindacali oggi nel Comitato di Gestione, e confronti i nomi, con quelli di prima, poi faccia la stessa cosa con gli altri sindacati, se le cose non stanno in questi termini sono pronto a ricredermi.
Io ho portato fatti non congetture, fatti riportati da tutti i blog e testate giornalistiche, e proprio da li risulta l’assordante silenzio della Uil, al contrario della Cgil ha parlato troppo, ma solo per difendere l’operato dei suoi rappresentanti.
Io non sono di parte, non difendo nessun sindacato, ma vorrei capire sig Pasquale lei chi difende!!!!, se lei difende il sindacato come istituzione, questo pensiero mi trova vicino le sue posizione, se invece vuol difendere, come ha fatto la Cgil, quelle persone che hanno screditato il sindacato e fatto perdere la fiducia dei lavoratori alle istituzioni sindacali,…………………..su queste posizioni siamo lontani anni, anni, anni ………………luce.
Il nuovo venticello che comincia a soffiare, spero che presto diventi un URAGANO e travolga tutti gli altarini
Diritti Negati