Si è celebrata stamani l’udienza innanzi il Tribunale di Sorveglianza di Catania (Presidente Dott. Carmelo Gesualdo Giongrandi), chiamato a decidere se concedere o meno una misura alternativa a CARUSO Giuseppe (in atto ristretto presso la Casa Circondariale di Brucoli), il settantaquattrenne di Mascali condannato a 14 anni di reclusione per l’omicidio del ladro che si era introdotto di notte nella sua proprietà.
Il Procuratore Generale ha chiesto il rigetto dell’istanza di concessione della detenzione domiciliare avanzata dall’Avv. Giuseppe Lipera, difensore dell’anziano CARUSO.
L’Avv. Giuseppe Lipera ha insistito nell’accoglimento della predetta istanza, esponendo le ragioni ed evidenziando che al di là delle severità delle patologie da cui è affetto il CARUSO (tra cui Diabete Mellito NID, Iperplasia prostatica, Ipertensione arteriosa, cardiopatia ischemica cronica), al di là del fatto che è intervenuta sentenza di condanna, quel che rileva è l’età anagrafica dello stesso, il quale non dovrebbe stare in carcere, atteso che la legge italiana prevede per gli ultrasettantenni il diritto di scontare la pena ai domiciliari ex art. 47 ter Ord. Pen. (L. 26 luglio 1975, n.354).
Il Presidente del Tribunale di Sorveglianza, Dott. Giongrandi, si è riservato di decidere.