Aragona – Sembrerebbero non placarsi le polemiche innescate dal Coordinatore cittadino Salvatore Rotolo in merito all’apertura della piscina comunale di Aragona. E, così, Alfonso Tedesco, Sindaco di Aragona, precisa che non intende contribuire ad alimentare inutili e infondate polemiche.
“Gli interventi di Rotolo- dichiara Tedesco- appaiono finalizzati e demagogici, la sua lettura dei fatti piuttosto parziale ed imprecisa. Ne è l’esempio lampante il ruolo strumentale che attribuisce all’attacchino comunale, il quale , a suo dire, svolge un’opera funzionale all’esaltazione dell’ attività dell’Amministrazione in carica. Premesso che la nostra Amministrazione si è sempre adoperata, con tutti i mezzi, per fornire alla collettività un’informazione precisa e puntuale, supportata da fatti e atti, ritengo doveroso informare Rotolo che la presenza di un operatore addetto all’affissione nasce da una precisa necessità: la Società Tributi Italia con cui il Comune di Aragona aveva un contratto di riscossione tributi e affissione è fallita e dissolto il contratto il Comune ha dovuto reperire all’interno dell’organico comunale un soggetto che si occupasse dell’affissione pubblica in generale.”
Non si tratta, dunque, di una figura nata ad hoc per agevolare una prossima campagna elettorale, ma di un servizio di affissione reso alla collettività e di cui la stessa gode di diritto.
“Da questa impostazione- continua Tedesco- si evince che il coordinatore abbandona la reale lettura dei fatti per strumentalizzarli politicamente. Se lui legge la vicenda piscina con la stessa chiave di lettura dell’attacchino il gioco è fatto, tralascia i fatti per una libera e arbitraria interpretazione.”
Ed ancora Tedesco puntualizza che l’intento della sua Amministrazione non è rivolto ad alimentare polemiche, ma a raccontare i fatti precisi e puntuali, in maniera cronologica, supportati da atti che dimostrano tutto l’impegno profuso nei riguardi della vicenda piscina.
“Non meraviglia affatto- spiega il Sindaco- che nella sua lettera il coordinatore Rotolo non abbia citato l’utilizzo improprio ed indebito del ribasso d’asta operato dalla precedente Amministrazione, che ci ha costretti, in una situazione già di grande precarietà, a reperire altre somme per completare la piscina. Volutamente non ha riportato i ritardi provocati dalla tromba d’aria che ha divelto il tetto e ritardato l’iter di almeno un anno. Si è ben guardato dal riportare l’ esito del I collaudo, che ha fatto registrare ben 28 prescrizioni indispensabili per il completamento e l’adeguamento dell’opera. Tutti eventi che hanno sensibilmente e concretamente inciso nel ritardo dell’iter amministrativo.”
Ed ancora Tedesco continua dicendo che, purtroppo, ad oggi alcune funzioni della piscina come quella del riscaldamento dell’acqua e dell’ambiente risultano tecnicamente non soddisfacenti, ma che si sta facendo di tutto per raggiungere gli standard funzionali previsti dalla vigente normativa sui collaudi delle opere pubbliche.
Puntualizza, ancora, che l’uso della piscina, quale struttura indispensabile per la conoscenza della pratica motoria e sportiva ed in particolar modo delle attività motorie di base, psicomotorie, preagonistiche e agonistiche, di tutti i cittadini, con particolare attenzione a quelli della terza età ed i disabili, non è assolutamente una finalità partorita dall’amministrazione Tedesco, ma la finalità di carattere generale di tutte le piscine comunali e che, pertanto, qualora il coordinatore Rotolo volesse aggiudicarsene la paternità o attribuirsi l’onore di aver con le sue polemiche accelerato l’iter amministrativo, l’ Amministrazione dichiara pubblicamente di non aver nulla in contrario, “Il nostro intento non è quello di attribuirci paternità e onori, ma di aprire prima possibile la piscina comunale, consegnando alla collettività un servizio efficace ed efficiente a cui tutti, ma veramente tutti possano finalmente accedere, in particolar modo le fasce deboli, per le quali alimentiamo il massimo dell’attenzione e del dovuto rispetto.”
Nessun ritorno sui propri passi, ma serietà e responsabilità amministrativa, che impongono moralmente e socialmente al primo cittadino il dovere di consegnare alla Città una struttura certamente importante per disabili ed anziani e collettività tutta, ma la cui gestione risulta indiscutibilmente un fatto oggettivamente complesso e ovviamente non risolvibile con polemiche di stampa elettorale.
Per quanto riguarda, infine, le disarticolate dichiarazione di Bellanca, che nulla hanno a che fare con il tema della piscina, il Sindaco dichiara che si commentano da sole e che pertanto non meritano alcuna risposta.
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1 thought on “Botta e risposta Tedesco – Rotolo: “Basta con le polemiche, facciamo parlare i fatti””
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