Anna Scavuzzo, vicesindaco di Milano ad Effetto Giorno: “A Milano solo 40 bambini su 33000 non hanno ancora consegnato il certificato.
“A Milano abbiamo, iscritti nei nostri servizi, 33.000 bambini, oggi siamo di fronte all’incirca ad una quarantina di casi per i quali lunedì valuteremo la situazione specifica, cioè se i genitori saranno in grado di produrre il certificato che ci hanno detto di poter produrre a partire dal mese di settembre oppure no”. Così il vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo, intervistata da Anna Milgiorati a Radio 24, in merito all’obbligo vaccinale e alla situazione delle scuole a Milano, rassicura sulla situazione e aggiunge: “Anche un solo bambino è un caso che va considerato con attenzione e il motivo per cui siamo arrivati ad averne, fra virgolette, solo 40 è perché in questi mesi c’è stato un lavoro di accompagnamento e di dialogo” e spiega ancora a Radio 24: “Nello specifico questi 40 sono dei bambini le cui famiglie hanno autocertificato che il percorso vaccinale era a posto e che quindi i bambini potevano accedere ai servizi dell’infanzia senza alcuna difficoltà e non dovendo fare nulla altro e che poi nel corso dei mesi ed entro il 10 marzo avrebbero consegnato il certificato” e su quello che accadrà da lunedì il vicesindaco spiega che se “entro il 10 o comunque anche lunedì mattina, perché – sottolinea – c’è uno spirito collaborativo” i genitori “portano il certificato il bambino entra, se non lo portano c’è un problema, che non è solamente la mancanza della vaccinazione, che comunque per noi è un problema perché noi fidandoci delle autocertificazioni li abbiamo considerati vaccinati e quindi sono inseriti nelle classi confidando che siano vaccinati. Il fatto che non producano il certificato può voler dire che questo certificato non c’è” e quindi non è detto che siano vaccinati.
Giovanni Rezza de Dipartimento malattie infettive ISS a Radio24: I dati sui vaccini sono buoni, per il morbillo dovremmo raggiungere il 93% vicini all’imunità di gregge
“I dati dicono che c’è un aumento delle coperture vaccinali, buono per l’esavalente, perché siamo a un più 2,5%, quindi dovremmo superare di nuovo il 95%” Così Giovanni Rezza direttore del dipartimento malattie infettive dell’istituto superiore di sanità intervistato da Anna Migliorati ad Effetto Giorno su Radio 24 in merito alle coperture vaccinali e sul morbillo aggiunge: “Andiamo meglio in termini di aumento relativo perché andiamo, più o meno, intorno al più 6% il che vuol dire che dovremmo raggiungere e superare il 93% e ci avviciniamo alla fatidica soglia che, per il morbillo in particolare, è importante perché il morbillo è molto contagioso”. Il direttore Rezza sottolinea anche che “Per ora sono disponibili solo dei dati ufficiosi, non ufficiali, perché sono dati preliminari da cinque regioni più un comune italiano, e mi sembrano piuttosto buoni.”