Ad aprile, un 75enne italiano, residente ad Altedo, vedovo, si recava dai Carabinieri della locale Stazione per sporgere denuncia di molestie nei confronti di una concittadina, 62enne, nata all’estero, anche lei vedova, che aveva conosciuto a settembre attraverso un annuncio che la donna aveva scritto e pubblicato nella bacheca di un centro commerciale della zona, dicendosi interessata a rifarsi una vita con un uomo. Il 75enne rispondeva all’annuncio, chiamando il numero di telefono riportato nel volantino e incontrando la donna. I due soggetti si erano visti e piaciuti, almeno apparentemente, poi, qualche settimana dopo, nonostante qualche cena romantica e una serata in balera, il rapporto aveva cominciato a sgretolarsi perché l’interesse dell’uomo nei confronti della donna era progressivamente scemato tanto che, al termine, decideva di interrompere la relazione. Sentendosi rifiutata e non accettando la realtà dei fatti, la straniera aveva cominciato a tormentare l’ex con telefonate e messaggi, alcuni supplichevoli, altri aggressivi, del tipo: “Tu non sei un uomo, sei una bestia…”.
Lunedì scorso, una 57enne, nata all’estero, residente a Bologna, si è recata dai Carabinieri di Altedo per sporgere denuncia di truffa nei confronti di un uomo che aveva conosciuto a marzo attraverso un annuncio che lo stesso aveva scritto e pubblicato nella bacheca di un centro commerciale di Bologna, descrivendosi vedovo, 66enne e interessato a rifarsi una vita con una donna. Anche in questo caso, la 57enne, nubile, rispondeva all’annuncio telefonando al soggetto, ma senza dargli false speranze, anzi, informandolo che a causa del suo lavoro di badante e di altri problemi familiari, non sarebbe riuscita a dedicargli molto tempo. Già da un primo incontro, l’uomo, mostrandosi sensibile ai problemi della donna, dichiarava di volerla aiutare nell’acquisto di un’auto che la stessa cercava per il figlio maggiorenne. Così, la 57enne, fidandosi del nuovo compagno, gli affidava 3.000 in contanti per procedere all’acquisto di un mezzo, ma lui invece di pensare all’auto, intascava la somma e dopo qualche giustificazione si rendeva irreperibile.
I Carabinieri sono risaliti all’identità dell’uomo, scoprendo che si tratta dello stesso soggetto vittima di molestie, il 75enne, barese di nascita, non 66enne come che aveva fatto credere alla badante. L’uomo è conosciuto dalle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia per violenza privata, lesioni personali, estorsione e simulazione di reato.
Commenti Facebook