E’ morto Árpád Göncz. Il ricordo di Agostino Spataro
7 Ottobre 2015
Agrigento, Kaos, dic. 1999- Goncz Arpad rende omaggio alla tomba di Luigi Pirandello, premio Nobel per la letteratura
RICORDO DI GONCZ ARPAD, SCRITTORE ED EX PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA UNGHERESE Goncz Arpad non fu comunista, ma nemmeno anticomunista sfegatato. Visse la tregedia del ’56 e ne pagò le conseguenze. Fu un uomo onesto, uno scrittore libero, sincero prestato alla politica.
Un grande Presidente che guidò, con lungimiranza e spirito unitario, la tumultuosa transizione ungherese. Mi piace ricordarLo con queste immagini della sua visita in Sicilia svoltasi, nel dicembre 1999, fra Palermo e Agrigento. (a.s.)
Casa natale di L. Pirandello. Con gli occhiali scuri, Giovanni Verderame, ambasciatore italiano in UngheriaFoto in alto: Angelo Capodicasa e il presidente Arpad fra le ungheresi presenti: l’ambasciatrice a Roma, Elena, Monica e Klari. Foto in basso: Il presidente alla Casa natale di L. Pirandello. Si riconoscono, da sin: Giuseppe Montante (guida), Paolo Cilona, l’ambasciatrice ungherese, il Presidente e Agostino Spataro.Racalmuto, omaggio a Leonardo Sciascia. Da sin: Totò Petrotto, sindaco di Racalmuto, Goncz Arpad, Elena, funzionari ungheresi.Foto in alto: Agrigento, dic. 1999- Sala del Consiglio prov.le: consegna del premio Telamone per la Pace a Goncz Arpad, seduto tra Angelo Capodicasa, presidente della Regione, e l’ambasciatrice ungherese a Roma. Foto sotto: autorità e pubblico.Budapest, febbraio 2000: Agostino Spataro ricevuto da Goncz Arpad al Palazzo presidenziale