“L’accanimento contro i Comuni siciliani, molti dei quali rischiano il dissesto finanziario, è il tratto distintivo di una politica miope, se non proprio scellerata, messa in atto dal governo Crocetta. Non si può continuare a tagliare sui trasferimenti e costringere i sindaci ad aumentare le tasse, mentre alla Regione Siciliana si sopportano privilegi, sprechi e spese pazze”. Così l’europarlamentare di Forza Italia, Salvatore Iacolino, commenta il grido d’allarme dei sindaci siciliani, riuniti oggi a Palermo in assemblea.
“Il governo regionale – sottolinea Iacolino – stanzi per intero i 100 milioni di euro che servirebbero per salvare quasi la metà dei Comuni isolani dal dissesto. Bene fa l’Anci Sicilia a rivolgersi al presidente della Repubblica qualora dovesse essere perpetuato questo accanimento nei confronti dei Comuni, unici presidi di democrazia rimasti sul territorio dopo la ‘mostruosa’ riforma delle Province voluta dal governatore Crocetta”.
“È inaccettabile – conclude Iacolino – il ritardo della Regione nell’erogazione dei trasferimenti del 2013, sbloccati solo oggi a seguito della protesta dei sindaci. Così come sono inaccettabili i ritardi sulla programmazione dei fondi strutturali 2014-2020, che dovrebbe essere definita in stretto collegamento con i Comuni del territorio siciliano”.
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