Hanno tentato la fuga con l’auto lanciata a tutta velocità per le strade del casertano, arrivando anche a speronare la volante del commissariato di Santa Maria Capua Vetere che li stava braccando.
I quattro rom di etnia serba a bordo dell’auto in fuga avevano appena rapinato una tabaccheria, portandosi via l’intero distributore automatico con tutto il suo contenuto di soldi e sigarette per un valore di oltre 2mila euro.
Ad un certo punto i rapinatori hanno lasciato la macchina per proseguire la fuga a piedi, sempre rincorsi dai poliziotti.
Come nel più classico dei film, i fuggiaschi si sono infilati in un vicolo cieco di Curti (Caserta), dove sono stati raggiunti dagli agenti che non li avevano mai persi di vista.
I malviventi si sono subito scagliati contro gli inseguitori, che, grazie all’intervento di altre pattuglie, sono riusciti a bloccarli, subendo anche lesioni personali per le quali sono stati poi curati in ospedale.
I rapinatori sono risultati essere residenti in un campo nomadi di Giugliano (Napoli) e specialisti di questo genere di reati, commessi quasi sempre fuori dal loro territorio.
Dall’indagine è emerso che i rapinatori avevano utilizzato un’auto intestata a un prestanome residente a Napoli, e che sulla macchina era stata poi applicata una targa rubata poco prima.
Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare se il gruppo di rom abbia compiuto in precedenza altri reati analoghi.