ASSOCIAZIONE SCRITTORI ED ARTISTI
AGRIGENTO
OTTIMO ESORDIO LETTERARIO (A 77 ANNI !) PER UN DOCENTE AGRIGENTINO D’ORIGINE CIANCIANESE
CARMELO FERRARO: “EGUALI A ME”
I GIORNI DELLA VITA DINANZI ALLO SPECCHIO DELLA POESIA
IL VOLUME E’ COMMENTATO DA UN’AMPIA PREFAZIONE DEL CRITICO LETTERARIO PROF. NUCCIO MULA
NELLA COPERTINA UN’OPERA”AD HOC” DELLA GIOVANE PITTRICE DI ARAGONA FRANCESCA GRACEFFA
E’uscito appena qualche giorno fa, per i tipi della “Siculgrafica” e con il gratuito patrocinio del Comitato Provinciale di Agrigento dell’AICS (Associazione Italiana Cultura e Sport), il volume di poesie dallo splendido titolo “Eguali a me – I giorni della Vita dinanzi allo specchio della poesia”, che rappresenta l’esordio letterario “ufficiale”, a 77 anni, tramite una propria corposa ed elevata raccolta di liriche nate dal cuore e messe insieme nell’arco di un’intera esistenza, del Prof. Carmelo Ferraro, già, per un quarantennio, apprezzato docente nelle scuole medie ed elementari, nato a Cianciana (Ag) il 19.03.1935 ma residente ad Agrigento da più mezzo secolo. Per la cronaca, oltre all’attività d’insegnamento, il Prof. Carmelo Ferraro, dal 1956 al 1964, ha retto, ininterrottamente, la Segreteria Provinciale Giovanile delle ACLI di Agrigento, impegnandosi alquanto nel sociale e nella cultura, ed ottenendo, nel tempo, anche affermazioni di prestigio in vari Concorsi poetici e l’inserimento di molte liriche in diverse Antologie, tra le quali il secondo volume della seconda Collana del “Progetto LIReS”, a cura del Ministero della Pubblica Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Direzione Generale per la Sicilia, Servizio Ispettivo Tecnico (pubblicazione finalizzata allo sviluppo culturale della Sicilia, realizzata, nell’anno scolastico 2006-2007, a cura di 118 scuole di ogni ordine e grado, e subito veicolata presso tutte le pubbliche Biblioteche italiane) con ben otto poesie ed un commento della Prof. ssa Isp. Rosalba Anzalone, integralmente riproposto nella quarta di copertina del libro.
L’ampia prefazione alla raccolta “Eguali a me” è stata redatta da un altro poeta d’origine ciancianese, il Prof. Nuccio Mula (docente universitario, scrittore e giornalista, dell’Associazione Internazionale Critici Letterari nonché componente dell’autorevolissimo International P.E.N.Club e Segretario Provinciale AICS) il quale ha curato, altresì, l’accattivante progetto grafico-editoriale della pubblicazione, nella cui copertina è inserita la foto d’una pregevole opera pittorica intitolata “Cianciana: Sogno di Dafne tra i Segni del Cuore”, eseguita, in tecnica mista su tela, 30 x 40, dalla giovanissima e già affermata Artista aragonese figurativo-simbolistica Francesca Graceffa (brillante laureanda in Pittura all’Accademia di Belle Arti “Michelangelo” di Agrigento) che ha interfacciato alla “Torre dell’Orologio”, simbolo di Cianciana, la mitologica Dafne e le sue ancestrali radici, ispirandosi ai temi della Memoria e del Ricordo ed eseguendo appositamente tale opera per l’Autore.
Il volume, che comprende ben 88 poesie, sarà ufficialmente presentato, a breve, ad Agrigento e a Cianciana.
A proposito del libro e dell’Autore, il Prof. Nuccio Mula ha dichiarato:“Il Prof. Carmelo Ferraro non poteva assolutamente scegliere titolo migliore di ‘Eguali a me’ per questa sua pregevolissima ‘opera prima’, in cui la sua solida cultura personale, espressa con spessore di riporto in lingua italiana e siciliana, non prevale mai sulla dolcezza e la potenza dei sentimenti, poiché la poesia, quella autentica, deve, o almeno dovrebbe (e non sempre, purtroppo, lo è) essere espressione veritiera e cristallina dell’arco esistenziale d’ogni Autore. In questo caso, per fortuna del Poeta e nostra, il volume non è altro che una concatenazione di fotogrammi di Vita, una sorta di veridica ed affabulante autobiografia in versi, che gratifica i lettori di emozioni elargite a piene mani e con sincera volontà d’un denudarsi interiore attraverso il sorriso, il pianto, il ricordo, la malinconia, la nostalgia, la memoria individuale, familiare e territoriale, la passione civile, l’indignazione per ogni ingiustizia, la speranza – nonostante tutto – di un futuro migliore per chi scrive, per chi legge, per questa terra che ci ha visti nascere e che vorremmo vedere, finalmente, più rispettata, più libera, più felice”.
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