Anonymous rivendica la legalità degli attacchi DDoS, ben diversi dagli hack, e lo fa con una lettera aperta (v. foto) inviata al governo dell’India.
Gli attivisti di Anonymous, hanno spiegato che un DDoS altro non è che il creare un eccesso di traffico provocando un ingorgo del server del sito.
Un modo pacifico – affermano gli attivisti – di protestare contro i blocchi posti dal governo a siti che non erano stati oggetto di pronunciamenti da parte dell’Autorità Giudiziaria, come la pagina di protesta su Facebook dei dipendenti dell’Air India.
Il gruppo ha dichiarato l’intenzione di portare nuovi e più numerosi attacchi DDoS, dopo che il governo ha deciso di bloccare torrent e alcuni altri siti come Vimeo.