Dall’inizio dell’estate la giunta provinciale è stata azzerata; sicché la Provincia, proprio nel momento in cui dovrebbe maggiormente far sentire il suo peso di coordinamento e sviluppo dell’offerta turistica, si trova nella più totale paralisi, a causa dei malumori e delle pretese di poltrone del centro destra.
Dopo gli iniziali proclami sulla riduzione del numero degli assessori, da dodici ad otto; sull’ingresso in giunta di almeno una donna; e sul coinvolgimento di tutto il territorio provinciale nella giunta di governo, troppo spesso agrigentocentrica; ancora oggi le varie anime del centro destra agrigentino non riescono a trovate una sintesi in barba alle buone intenzioni sbandierate ma mai attuate.
Chiediamo al Presidente D’Orsi di non rimanere schiacciato dalle logiche correntizie dei vari onorevoli di centrodestra, che nei fatti lo hanno lasciato solo nelle reali battaglie per lo sviluppo del territorio provinciale, leggasi aeroporto; di munirsi di un esecutivo di otto assessori, come da lui stesso dichiarato, nel quale trovi adeguato spazio la componente femminile.
La formazione di una giunta provinciale, ancora una volta, senza nemmeno una donna significherebbe dal punto di vista politico, indipendentemente dagli obblighi statutari, mortificare ogni velleità di un’azione di governo mirata al reale superamento delle discriminazioni.
Il presidente D’Orsi abbia il coraggio di superare le logiche della peggiore politica, che gli agrigentini ormai da troppo tempo conoscono, in modo da scompaginare il quadro politico che fino ad ora lo ha visto soccombere, nonostante le sue buone intenzioni, ed iniziare finalmente ad occuparsi dei reali problemi delle persone, riuscendo a dare quelle risposte che i cittadini meritano.
Daniele Cammilleri
Ettore Di Ventura
Piero Giglione
Stefano Girasole
Ezio Di Prima